di: Francesca Fiorletta
Come molti dei migliori poeti suoi coetanei, Targhetta accompagna alla denuncia la rappresentazione, o meglio denuncia rappresentando, e lo fa con una fedeltà al reale e una salutare ingordigia di particolari che raramente – e la cosa può risultare curiosa – avviene nella nostra narrativa attuale.
Così, Paolo Maccari, nella postfazione a “Le cose sono due” di Francesco Targhetta, vincitore del Premio Ciampi «Valigie Rosse» 2014. E sono...