di Silvia De March
Diciamo subito i meriti prima di prendere le distanze dal mainstream acclamatorio.
Francesco Targhetta si inserirà serenamente in un filone di letteratura originariamente industriale, che risale a Ottonieri, Bianciardi, Parise, e che trova poi forme di aggiornamento rispetto ai cambiamenti economici, con esiti alterni, con Aldo Nove, Murgia, Venturini, etc. Il suo romanzo in versi è una fotografia precisa di alcuni status generazionali, riconducibili all'evidente attrito...
di Andrea Inglese
Il precariato accademico non è in fondo poi diverso dalle altre forme di precariato. Anche in questo caso ti trovi di fronte a un tizio che, con aria affabile, ti spiega come qualmente sia del tutto ovvio che tu, pur facendo grosso modo il suo stesso lavoro, vieni però pagato un terzo, non hai ferie e tredicesima, e soprattutto puoi essere messo alla porta in qualsiasi momento....