a cura di Gianluca Garrapa
Gianluca Garrapa: È uno spazio-tempo desiderante questo lavoro di Gianluca D’Andrea: Forme del tempo - (Letture 2016-2018), edito da Arcipelago Itaca nel 2019 nella Collana Sorgiva, non sembra avere una forma maggioritaria, né una cronologia che imponga una lettura lineare. Si apre con l’emergenza di una frattura, di una ferita: questa è descrittura degli stati transitori. Stati che sono anche Stati politici, ostinati nella stasi...
di Giorgio Morale
La prosa dei poeti: Il libro Il silenzio è cosa viva di Chandra Livia Candiani (Einaudi 2018, € 12) ha come sottotitolo L’arte della meditazione, con un chiaro riferimento alla pratica del Buddhismo da parte dell’autrice. Esso però si può definire con un’espressione nietzschiana “un libro per tutti e per nessuno”. I libri per tutti e per nessuno sono libri che sfuggono alle etichette e che proprio...
Per moti di dire (1995)
un moto a dire
un moto a dire è sempre l’inizio del verso
ma ora che ovunque è perso il mondo a dire
scrive lo scriba per moti di fatto moti cioè
dal gran mondo di dire sparsi e ridotti a nulla
o fatti
è moto di fatto la rivolta anche se incerta
resta e locale anche se cieca o umorale
è moto a dire la tua passione che fa del moto
nuovo stile...
di Helena Janeczek
Denegazione (ted. Verneinung) In psicanalisi, il procedimento usato dal soggetto per impedirsi di riconoscere un desiderio che invece ha prima affermato; S. Freud vi scorgeva l’affermazione difensiva del rimosso. (Enciclopedia Treccani)
Nevicava stamattina a Salonicco,
la prima neve, non destinata a durare;
mentre il tempo meteorologico
nel resto dell’Europa è nella media: freddo
come la guerra che a porte chiuse
si è aperta puntuale a palazzo,
la prima guerra civile dell’Unione.
Qualche carro...
Poesie
di
Andrea Leonessa
Tassidermia verbale
Non avendo che un tempo di curarsi, della bocca
aperta si fece spazio ad estrazione, a cassetto, vano
per Lego, d'un costrutto verbale la sede annacquata,
l'asporto delle braccia che non stanno all'incastro
del dire lo spazio, la fessura occupata dalla dicenza
d'un bosco aspirato e farcito, dopo, da muscolature,
tessuto cartilagineo a colmare lo strappo, la distanza
che corre tra le betulle, eccetto delle pozze piovane
la sommersione prevista parziale: un discorso a parte
dove...