di Daniele Ventre
Di scuole, tendenze, antologie e volumi miscellanei di poesia geograficamente connotati, sono pieni i più remoti angoli dello spazio letterario nazionale, fra scuole liguri, poeti lucani e piccole lineette lombarde.
di Daniele Ventre
La dimensione ontologica enucleata dalla nuova raccolta di Francesca Canobbio, La legge del buio, uscita quest'anno per i tipi di Oèdipus, è un luogo esistenziale liminare. Il buio e la sua legge evocano i passaggi e le figure teoretiche di una tradizione antichissima, che appartiene ovviamente non solo alla poesia, ma anche all'evoluzione del pensiero occidentale, sin dai tempi della cosmogonia della luce e del buio, doxa...
di Marina Pizzi
1.
Ingrigisce la rosa purpurea
Prende vigore la paura
L’insania balorda della lurida
Sconfitta d’indirizzo.
A me non resta che il panico gemello
L’ilarità contesa da ladroni
Sirenetti di spiagge senza dune di giglio.
Gerundio epocale perdere gli anni
Le elemosine perpetue dell’attesa
Quando si muore lentamente singoli.
Vetuste entità quest’avvenire
Liso. Panico strenuo nudo attendere
L’arringa della difesa
Ma ormai è tardissimo.
Festività conserte l’esercito in morte.
2.
Ho perso il viaggio strette ore
Tremendi astucci tutte le tane
Crepuscolari. Scolari solari
Le ali...
di Carmine De Falco
La guida avvisa “A Livingston nessuno fa il bagno”
Cerchi un'atmosfera da cartolina che non c'è
la sabbia senza colore della costa
è coperta tutta da alghe marroni. Uccelli neri
si nutrono e volano. Comandano appolaiati
persino sulla statua del giurista americano
che bianca di marmo emerge dal mare.
Anche qui qualcuno naviga la rete e comunica
al mondo che “la vita non è solo
una questione di pesche e di creme, e chi può...
di Viola Amarelli
(è uscito per i tipi di Sartoria Utopia “Il cadavere felice” di Viola Amarelli, di cui riportiamo alcuni estratti)
da narrazioni
- di cosa parlano?
- al dunque, niente
sorda sirena
I.
da qualche parte, in qualche tempo, qualcuno
II.
il conto, infinitesimale, del
macellaio
III.
ammutola per scanto, stanchezza
delle labbra, fatica delle sillabe
IV.
da qualche parte qualcuna scuote le anche
lì vuoto chaos
la nascita del mondo
V.
aironi, fenicotteri, libellule
ma le poiane pure hanno il loro ruolo
scarnificano, pulendo all’ossoessenza
quello che resta,...
di Ferdinando Tricarico
E dopo Marylin
E dopo di te Marylin
bellezza morta del mondo antico
uccisa dalla crudeltà del mondo futuro
mentre i fratelli più grandi
erano distratti nel tombino a spiare
il sorriso al vento della gonna
nessuna è stata più bella.
Rifatte e strafatte
vincitrici del concorso truccato
a Miami come a Casoria
violentate
dalla frigidità delle cose presenti
dal mondo futuro senza futuro
nessuna è stata più posseduta
dall’ impudicizia divina
di sorellina.
Colombella d’oro
qui le dive...
di Daniele Ventre
Mappe per solitari*: questo explicit nominale in corsivo chiude, come suggello e anti-titolo, Cartografie di Viola Amarelli (Editrice ZONA, Arezzo, 2013): una trama di prose poetico-narrative dai titoli parentetici e parentetizzati che si presenta così con la facies di un testo implicitamente palindromo, in cui il tessuto del reale, riversato in un ordito disseminato di snapshots, diventa ologramma speculare di sé stesso. Dai postscripta che con quell’explicit...