dimmi tutti i tuoi segreti a cosa pensi
come un file protetto da password
esteso a .zip: secretato
come estrarti? e anche a saperlo
cosa cambia, dovrei hackerarti per leggerti in pieno ma ora
scegli un’altra app, file non eseguibile
ancora ancora un’altra volta riprovare
di Paris Bordon
Quando la macchina, i dispositivi si saranno sostituiti al soggetto poetico umano, sempre più sofferente per la mancata corrispondenza tra il linguaggio e la propria sensibilità, non si sarà in fondo realizzato definitivamente quel processo di liberazione del linguaggio dall'uomo e dell'uomo dal linguaggio che solo ora può apparirci, nella sua piena luce, come il compimento necessario di tutta la letteratura moderna?
le ossa hanno dei tempi di guarigione diversi dai legamenti i tendini persino i menischi
richiedono interventi più invasivi dei tumori le recidive i trapianti queste false illusioni
quanto possono durare le certificazioni di inglese hanno una data di scadenza i controlli
annuali i corpi gli effetti collaterali di quegli anni scivolati tra gli appunti delle segreterie
di Mattia Tarantino
L'ircocervo di Mattia Tarantino è il nuovo titolo delle Lepri, collana di scritture poetiche che curo insieme a Giuditta Chiaraluce all’interno del progetto Edizioni Volatili.
di Giorgiomaria Cornelio
«Cosa resta nella stanza suprema dell'uomo, nella corte di cemento dove a tonfi e bocconate moribanda l'oro di ogni proposito? Che cosa sopravvive quando il proverbio è pantano, quando i morti dormono troppo, e ogni lago di giustizia diventa acqua reflua?»
di Giorgiomaria Cornelio È uscito per Crocetti Poesia dal silenzio del premio nobel per la letteratura Tomas Tranströmer.
Ospito qui alcuni testi estratti dal libro.
di Giovanni Pio Ruggiero la punta di
una certezza ricavata in buchi di tarme nel mogano, anfratti di esperienze già vissute e dalla metà
di chi ti apparteneva mozzate perché un tronco
di Giorgiomaria Cornelio
Tra i libri favoleggiati in Malizia Christi (Eccedere eccetera, Sbarcare il sudario, Il libro nero dei poeti bambini) manca sicuramente la biografia del suo autore, che costituirebbe uno dei titoli...
di Giorgiomaria Cornelio Mio padrone, vi scrivo per dirvi che sono di un'altra obbedienza. Non mi riconosco in questo sistema stellare, che inclina e straborda fin dentro la fabbrica. Non voglio raggiri...
Marino Magliani intervista Giuseppe Conte Io lavoro intorno al mito dagli anni Settanta del secolo scorso, quando mi ribellai, allora davvero solo in Italia, allo strapotere della cultura analitica, della semiologia, del formalismo, una cultura che avevo attraversato come allievo e poi assistente di Gillo Dorfles alla Statale di Milano.
È uscito, per Interno Libri Edizioni, il libro Quaternarium di Gianluca Furnari.
Ospito qui alcuni estratti.
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Proemio funebre
I.
Ultima notte sulla Terra.
Amici rimasti,
finalmente trovo il tempo
di scrivervi qualcosa
dal nuovo modulo spaziale:
solo, evaso dalla camera,
a lungo fraintendendo la rotta,
sono approdato alle sei del mattino
qui, sul Mare Vaporum.
Sto cercando di dirvi
che non sono più chi credevo di essere
e che vorrei disfare tutto
a cominciare da queste lenzuola.
Amici, avevo una gran fretta
di popolare anch’io la favola
e...
È uscito per Crocetti Editore la raccolta poetica La rossa goletta di Sara Fruner. Goletta, come leggiamo nel dizionario etimologico posto sulla soglia del libro, è il nome della rondinella di mare, «che ha canto lamentoso», e questo dalla radice bretone GWELA, ovvero: piangere.
Ospito qui alcune poesie, estratte dal libro.
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Invasione
in ogni anfratto
s’è infilato
ciò che tra noi
è accaduto
e questo è un fatto
persino nel ricciolo
che...
5 testi da OBIT di Victoria Chang, nella traduzione di Adele Bardazzi, con un estratto dall'introduzione.
Quando il lobo frontale morì, si risucchiò le labbra come una finestra serrata. Al funerale delle sue parole, mio padre non smise di parlare e il suo amore mi trapassò, cadde a terra, una terra che non c’era.
di Pietro Cagni Quale movimento sospinge, cosa sostiene i versi della prima sezione dei Frammenti di nobili cose di Massimo Morasso. Il poeta ha affidato al libro un’esigenza duplice: compiere...
Di Anna Papa
Procedere a cancellare (male) parti di uno dei primi testi di Nostalgia dell’azione è un gioco che serve a isolare ed evidenziare le parole che con più forza legano il lavoro di Ana Gorría a quello di Maya Deren: gesto, fiore, mano, ombra, chiave, coltello.
Di Rosaria Lo Russo
Oggi, cinquant’anni fa, moriva Anne Sexton, suicidandosi com’era vissuta, con ironia e strazio, sfarzosità sensuale e tenerezza infantile [...] una morte-denuncia, come quella di Amelia Rosselli, di Sylvia Plath, tutte donne e poete suicidate dalla Storia (quella di tutti più quella particolare delle donne).
di Claudia Mirrione
Sottratti alla grazia. La produzione poetica di Angelo Andreotti (2006-2023) Alla trentaseiesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino è stato presentato in anteprima il numero speciale
Girfalco di Fermo, Marche – domenica 15 settembre 2024
[...] le nostre scritture stanno insieme a questo tempo di emergenza programmatica, di perpetua crisi della democrazia, di stato di guerra e di eccezione assurti a norma, di assalto ai diritti al lavoro e impoverimento economico dei più: possiamo dirlo? possiamo ragionare? su come le cose si tengono? su come le cose non si tengono?
di Marco Nicosia Nel complesso, la lettura e la traduzione esigono, come fa l’autrice, «[to] look askance again», di guardare di sbieco, e poi di nuovo scrutare e ancora una volta guardare di traverso
di Silvano Panella
Pare che tu possa / Limare le conclusioni
/ – Uno sgradevole stridio / Quando gli altri si toccano / – Per errore, sicuramente
/ Appiattiscono le idee / Per riposare le teste / – Non aspetta altro / La gente in affanno / Nella metropoli prosciugata / Da ogni tradizione
di Pasquale Vitagliano A questo punto, quello che l’autore ci propone è di azzerare col mezzo della parola. Resettare il peso semantico e il frastuono verbale con la poesia. Emulare il silenzio con l’armonia musicale della scrittura. Credo che ci sia riuscito proprio grazie alla sua vocazione musicale.
di Marco Balducci Leggere queste pagine-partiture è in realtà un perdersi nei suoni: suonano nel ritmo delle sillabazioni, nelle pause degli spazi bianchi
di Fabio Donalisio e Paolo Morelli Fare mondo era l’ambizione a organizzare modelli di esperienza, quindi ambire a non avere nel proprio lavoro dell’arte nulla di arbitrario. Se poi si trattava di un racconto letterario significava assumere i crismi del rituale per sentirsi parte di una socialità, in quella specie di conversazione universale come si poteva sognare la letteratura.
di Sara Sermini (testi) e Elena Gargaglia (fotografie)
Entra da destra nel quadro, la zampa levata, l’occhio giallo (si intuisce) acuto nella pelle tesa: una capra d’ossa appesa accanto alla porta di una cella. Una capra nomade, fuori e dentro due pupille a penzoloni.