di Massimo Raffaeli
Non potevo immaginare che la cancellazione fosse la via dello splendore ma è come l’avessi saputo da sempre. Voglio dire che la prima lettura, indelebile, delle poesie di Philippe Jaccottet (e qui mi riferisco alla versione condotta da Fabio Pusterla su Il Barbagianni. L’Ignorante nel volume pubblicato da Einaudi nel ’92, che ho avuto la fortuna di aver visto nascere) per me è stata un riconoscimento, anzi...