di Philip Larkin Traduzione di Jacopo Masi. Andare in chiesa
Appurato che non c’è nulla in corso,/
entro, lasciando la porta richiudersi /
in un tonfo sordo. Ancora una chiesa: /
di Daniele Ruini Quando faccio cadere con un tintinnio/quattro cubetti di ghiaccio in un bicchiere,/e aggiungo tre parti di gin, una fetta di limone,/e ci vuoto un quarto di tonica/in spumeggianti fiotti finché ricopre/ogni cosa sino all’orlo,/levo il tutto in un privato brindisi:/Egli dedicò tutta la sua vita agli altri.
A proposito del romanzo Dublinesque di Enrique Vila-Matas
di
Francesco Forlani
Qualche tempo fa, discutendo con una mia amica scrittrice e blogger, Loredana Lipperini, di rete e siti vari, tastandoci il polso per verificare lo stato della fiducia di entrambi nelle capacità del mezzo di produrre messaggi di una qualche importanza, mi manifestava, non senza rammarico, la sua difficoltà a venire sul sito Nazione Indiana. Quel che la tratteneva dal farlo non...
di Franco Buffoni
Il 1956, per l'Inghilterra, non fu soltanto l'anno della crisi di Suez, che ridimensionò radicalmente lo status della nazione come potenza mondiale, ma anche l'anno della svolta in due fondamentali generi letterari: il teatro (con lo shock provocato dalla prima rappresentazione di Look Back in Anger di John Osborne) e la poesia, con la pubblicazione della antologia New Lines, curata da Robert Conquest, che sancì la nascita...