di Lorenzo Graziani Che la quota di oscurità nella popular music – ascoltata in solitudine o ballata in compagnia – sia in costante crescita è un fenomeno sotto gli occhi di tutti. E non serve lambiccarsi troppo il cervello per notare la connessione con il ripiegamento nichilista che ha segnato la storia della controcultura...
di Andrea Raos
Non doveva essere male fare il poeta a San Francisco tra la fine degli anni 50 e i primi 60.
A farmelo pensare è Jack Spicer (1925-1965) perché è uscita la prima traduzione italiana integrale del suo primo libro, del 1957: After Lorca. Con un'introduzione di Federico García Lorca, a cura di Andrea Franzoni e Fabio Orecchini, traduzione e note di Andrea Franzoni, postfazione di Peter Gizzi, edizioni...
di Gilda Policastro
All'interno del genere antologico, che in Italia stando anche solo all'ultimo quinquennio ha fatto registrare, particolarmente per la poesia, una reviviscenza pressoché incontrollata, la specie dell'auto-antologia non ha avuto similare debordante fortuna: è stato l'editore Sossella a rilanciarla all'interno della collana di "arte poetica", a partire dal volume d'esordio, lo scorso anno, di Michel Deguy. Stavolta tocca a un autore nostrano ripercorrersi e risistemarsi in volume unitario:...
di Philip K. Dick / Mattia Paganelli
Spaesamento; traduzione (mia) da Philip K. Dick, "A Scanner Darkly", capitolo 8:
CAPITOLO OTTO
Sulla sua via per Bobo Arcore casa, dove un mazzo di teste poteva usualmente essere trovato per un morbido girato su tempo, Carlo Frico lavorava fuori un numero per mettere il vecchio Barri su, per pagarlo indietro per l'offesa senza senso al ristorante dell'Albero Violino quel giorno. Nella sua testa, come...