di Vanni Santoni
Giorgia
Tutto maggio tra pelucchi e smog sotto un sole bianco postnucleare gli occhi arrossati la tosse secca in piazza Indipendenza Giorgia legge.
Samuele
Capisce di essere, per così dire, arrivato, un giorno in cui si scopre a scaldare il caffè in padella per non sbattersi a lavare una tazza.
Alessia
– Perché è rotto? Perché gli amici del babbo sono degli stupidi, stupidi, stupidi pezzi di merda.
– Di cane?
– Ecco, sì,...
(A causa di un problema di salute, Vanni Santoni non potrà essere presente alla festa. Però mi ha mandato questa lettera, che, a parole sue, è un "omaggio a tutto ciò che Nazione Indiana ha rappresentato e rappresenta per me, oltre che un tentativo, magari maldestro, di mettere una pezza alla mia assenza". Ringraziandolo, la ripubblico qui. gz)
di Vanni Santoni
Per cominciare, lo scopo della presente: mi spiace non essere...
di Vanni Santoni
Massimo
– Ma come facevamo quando non c’era Internet, eh Massi?
– Senti. Io non so come tu faccia a parlare di cose del genere con tanta leggerezza. Datti una regolata, perdio.
Alice
Si è scelta una fidanzata straniera così non sentirà mai dire “cioè, nel senso”.
Marco
Uno di quei musi di cane tutti ammaccati, a prima vista ottusi ma in realtà dotati di un’attenzione fulminea nel perlustrare la realtà alla ricerca...
di Vanni Santoni
Lorena
– Signora, ma cosa fa, spia? …
– Signora, dico a lei!
(Lorena trotterella via)
Bruno
Di tutti i trentenni passati bruscamente dalla convinzione di poter fare tutto all’evidenza di non poter fare nulla, Bruno è di gran lunga quello a cui sono cambiati i piani del viso nel modo più grottesco.
Valentina
Che gli può dire ancora, al mondo, questa “provincia ricca”, questi bassi capanni di aziende – per carità, internazionali –...
di Vanni Santoni
Gioacchino
Il ragazzo che si era fatto fare i tatuaggi da galera e quando poi ci è finito davvero glieli hanno tolti col coltello e col sale.
Ai
- È solo che non puoi in alcun modo immaginare come sono con chi amo davvero.
Iacopo
- A volte, girando a piedi la città le finestre gli androni quegli alti corridoi che sono le nostre vie, mi parlano. Che dicono, chiedi?...
di Vanni Santoni
Renzo
- Babbo, perché ti tieni il cuore?
- Perché mi immagino gli infarti.
Sara
A sedici anni è mezza sfatta. Con quegli occhietti cilestrini tiene testa a certi fidanzati che sono ognuno il terrore del suo quartiere.
Rambaldo
- Arriva un momento nella vita, se hai avuto abbastanza donne e abbastanza belle, in cui cominci a considerarle per il loro cervello, più che per il loro corpo: è lì...
di Vanni Santoni
Orazio
Ogni azione può, a grandi linee, essere offensiva o difensiva. L'ozio portentoso di Orazio, apparentemente fuori da questa dicotomia, ne è invece compreso: con abilità sorprendente, egli usa l'inazione come scudo o pugnale, a seconda delle necessità.
Renzo
Renzo dice sempre "buonanotte" prima di chiudere gli occhi. Anche in questa camerata di ostello da dodici letti:
- Buonanotte!
Tosca
Se sei bellissima, sarà sufficiente essere anche bizzarra - bastano due accessorini...
di Vanni Santoni
Nando
A tredici anni Nando era il più grosso della classe. A sedici un fortissimo giocatore di calcio balilla. A quarantadue, Nando è un autista d'autobus con due figlie bellissime.
Lella
"Poco impegnata? Guarda che io, quando in tv fanno vedere gli scontri in piazza, tifo sempre per i manifestanti."
Piero
Venticinque anni! Venticinque anni, e la morte, l'inevitabile fine di ogni cosa, gli si presenta davanti in tutta la sua forza....