di Marco Simonelli
Sono più di trent’anni che Lydia Lunch fabbrica bombe a mano per far detonare la nostra percezione del reale. Ha iniziato a farlo impugnando una chitarra, usandola come fosse una pistola, giocando alla roulette russa con la psiche. Esplorando a suo modo, con la grazia e la leggerezza di un tir fuori controllo su un’autostrada affollata, le possibilità di ogni disciplina. Dal rock noise dei Teenage Jesus...