Nota (continua)
di
Francesco Forlani
I
Può capitare alla fine dei corsi
quando mi aggiro tra i banchi
vuoti, di ritrovare dei tappi di penne
righelli sbrecciati, piccole carte selvatiche.
Come quando l'Oceano di certe spiagge
in Bretagna o in Alta Normandia
si ritira lasciando per miglia e miglia
di sabbia, monili incerti dei fondi, fossili
o allora creature viventi che il moto d'acqua
ha sorpreso e fatto prigionieri.
Così appoggiando l'orecchio a quelle
dimenticanze, quasi ne senti le voci ed il mare.
II
Alla Gare...
di
Francesco Forlani
English Translation a cura del mio amico Gabriele Albarosa a cui va tutta la mia gratitudine.
Clickando sui numeri delle poesie si può saltare tra la versione originale in Italiano e quella in Inglese.
5.
Sono davvero poche le cose che il penultimo
chiede alle cose, a volte solo un segno, un cenno,
da parte a parte della vita, ma inequivocabile
preciso che non solo ti indica il cammino e la distanza
ma sembra quasi...