di Maria Borio La speranza è legata alle idee e ai fatti: nella storia dell’utopia le sono state spesso attribuite capacità di influire non solo sul pensiero astratto, ma anche sull’azione sociale e politica. Tuttavia, la ragione strumentale e le scienze ci hanno assuefatto a considerare la speranza soprattutto come una manifestazione intellettiva e emotiva dell’interiorità.
di Paul Celan da Papavero e Memoria
TODESFUGE
SCHWARZE Milch der Frühe wir trinken sie abends
wir trinken sie mittags und morgens wir trinken sie nachts
wir trinken und trinken
wir schaufeln ein Grab in den Lüften da liegt man nicht eng
Ein Mann wohnt im Haus der spielt mit den Schlangen der schreibt
der schreibt wenn es dunkelt nach Deutschland
dein goldenes Haar Margarete
er schreibt es und tritt vor das Haus und es blitzen die...
di Giorgio Mascitelli
Nella raccolta poetica di Paul Celan Di soglia in soglia ( von Schwelle zu Schwelle, 1955) si trova una poesia dedicata al mito di San Francesco, intitolata appunto Assisi. Frutto di un’esperienza autobiografica, quale un soggiorno nella città umbra con la moglie dopo la morte del figlio neonato, potrebbe essere definita come la poesia dell’inconsolabilità, sia nel senso di un suo rifiuto sia nel senso di un’impossibilità.
Lo...
di Paul Celan
Dalla mano l’autunno mi mangia la sua foglia: siamo amici.
Sgusciamo il tempo dalle noci e gli insegniamo a camminare:
il tempo rientra nel guscio.
Nello specchio è domenica,
nel sogno si dorme,
la bocca dice il vero.
Il mio occhio discende al sesso dell’amata:
ci guardiamo,
diciamo cose oscure,
ci amiamo l’un l’altra come papavero e memoria,
dormiamo come vino nelle conchiglie,
come il mare nel fiotto della luna.
Abbracciati stiamo alla finestra, dalla strada ci guardano:
è tempo...
Si svolgerà dal 24 maggio al 2 giugno la settima edizione di Trevigliopoesia (www.trevigliopoesia.it), festival di poesia e videopoesia ideato dall’associazione culturale Nuvole in Viaggio e organizzato con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del comune di Treviglio (Bg). La manifestazione definisce quest'anno la sua matrice internazionale, dando ampio spazio a videomaker di tutta Europa, mescolando come da tradizione parola poetica, immagini cinematografiche e performance.
Mai come nel 2013, Trevigliopoesia parla,...
di Leonardo Colombati
5.
Il rischio dell’allegoria
Quando leggiamo la storia per la prima volta, è come se aprissimo un romanzo intonso.
Nel 1751, all’età di quattordici anni, Edward Gibbon entrò nella biblioteca scolastica e gli capitò sottomano un volume della storia romana di Echard in cui venivano narrate le vicende dell’Impero dopo la caduta di Costantino. Mentre leggeva della traversata del Danubio da parte dei Goti, la campana del pranzo lo costrinse...
Le Pont Mirabeau
dalla viva voce di Apollinaire
Le Pont Mirabeau
Sous le pont Mirabeau coule la Seine
Et nos amours
Faut-il qu'il m'en souvienne
La joie venait toujours après la peine
Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure
Il Ponte Mirabeau
Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna
E i nostri amori
Tocca che me lo rammenti
La gioia sempre veniva dopo la pena
Venga la notte suoni l'ora
I...
(La seconda parte del saggio è pubblicata qui.)
di Andrea Inglese
Voglio proporre una serie di riflessioni non troppo sistematiche, che hanno però almeno due tratti in comune. Si tratta di riflessioni orientate a formulare domande intorno a prospettive di ricerca già avviate, che possono interessare l’attuale discorso critico sulla poesia italiana. E tali riflessioni pretendono di porsi ai margini del discorso critico o, più precisamente, tra il discorso critico e...
Esilio, Lingua, Resistenza
Ed è tutto quello a cui potevi arrivare, volendo.
Il bambino si stendeva per terra e la sua agonia si curvava
(F.G. Lorca)
Un bambino si stende a terra. Tende allo spasimo il corpo, piega gli arti per raggiungerla; vuole sentire con la faccia il caloroso dolore; la sua agonia (per metonimia) si curva.
In poesia l’atto mentale e l’atto fisico sono imprescindibilmente legati. Non si può pensare se non si...
di Andrea Inglese
Voglio proporre una serie di riflessioni non troppo sistematiche, che hanno però almeno due tratti in comune. Si tratta di riflessioni orientate a formulare domande intorno a prospettive di ricerca già avviate, che possono interessare l’attuale discorso critico sulla poesia italiana. E tali riflessioni pretendono di porsi ai margini del discorso critico o, più precisamente, tra il discorso critico e qualcos’altro. Ora questa posizione di margine è...
“L’entytà maffiosa”. Una storia da ridere. (KarmaRoma remix)
(Questa storia da ridere si svolgeva tanti, tanti anni fa:)
Alcuni Stati stranieri si rifiutavano persino di utilizzare il nome ufficiale, Ytalya, e insistevano a chiamarla “l’entytà maffiosa”, semplicemente, come a negarne l’esistenza. Insistevano bene su ogni sillaba nel pronunciare quel nome, fino a farlo soffiare come un serpente in trappola. Il fatto stesso che la “democrazia” detta “Ytalya” esistesse era per...
”Fu uno shock
in età celeste avanzata, e non sapendo come fermarci
trovammo riparo anni dopo in un restauro
di legno con nessuna vista sul cielo.
Solo dal vetro e dalla resina ricavammo una consolazione,
poi ci consumammo con il dettaglio di stare dietro alle
montagne, avvento di una nuova strana confidenza,
un sesto termine della conoscenza,
vicina al declino del senso.
Si manifestò al neon una verità strillo d’anatra…”
Da “Neon 80”
Quando Maximilien Robespierre, nel 1791 definisce la...
industria / distruzione
distruzione delle vite e distruzione del tempo delle vite sono prassi e procedure che si sono moltiplicate e sono diventate industria, nel percorso del secolo passato.
questo fatto carica di uno spessore di ombra aggiunta lo spazio dei segni, e dunque -- in fondo -- anche la scrittura di versi, che già per statuto suo è o può essere luogo laterale e asimmetrico rispetto al sermo communis.
all'interno delle...
omaggio al meridiano
Respiro, il che significa direzione e destino. Mi si chiede perché scrivo, ed io rispondo, con Celan: perché respiro. Dico: respiro, e scrivo. Scrivo del verso che si contrae e si dilata, del verso-mantice che dà fiato al mio "20 gennaio". Così facendo, il verso lo traduce in canto, muta quel tragico giorno in direzione e destino. E tuttavia nel canto, nel mio canto, direzione è destino....
In assenza di.
Se ciò che è riflesso somiglia
occorre che il vetro sia rotto
perché con le schegge si tagli.
La pelle (l'immagine sotto).
Riportare notizie in merito ad un percorso proprio implica la necessità di un’osservazione attenta ed attendibile. Poiché, tuttavia, un percorso in fieri è per definizione in continuo movimento, una fotografia dello stesso non potrebbe che risultare mossa. Inoltre, riferire di un’esperienza necessaria continuamente rinnovata (quale la scrittura per chi,...
Nel caldo borro dell’adolescenza tutta sofferenze e delizie nuove, in un nucleo di formazione che epitomava ogni esistenza a venire, nella rovente ferita di me ragazzino aperto in feritoie e sbreghi, corporalmente deprivato di carni e muscolatura e con giunture sloganti e con nervi friabili, in quegli anni che inglobavano infanzia e prosciugavano il futuro, in quella fetenzìa di età in cui il sudore è splendido e il catarro...
Un progetto di Luigi Pingitore
Sono passati 38 anni da Il Meridiano di Paul Celan.
Quel discorso, pronunciato in occasione dell’assegnazione del premio "Büchner", fu tra le tante cose una riflessione lucida, tutt’altro che dogmatica, e piena di strazi, sul significato che Celan attribuiva al proprio fare poesia; in un’epoca in cui la poesia aveva ampiamente dismesso la propria identità millenaria.
Otto poeti italiani. Oggi. Che abbiano già esordito (quindi con almeno...