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passato

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Se la sete è abbaiare la condensa

di Mariasole Ariot Di nuovo, appesi all'infinito e a questo spazio, se l'appeso è un aspettare, il gioco è dire basta, morire nella cassa toracica del niente.

Il presente è una grotta del passato

di Mariasole Ariot
Fotografie dal passato remoto - quando tutto è fermo, quando il tempo ricorda la sostanza

Omotetia

di Mariasole Ariot   Muzio Clementi - Sonata in G Minor, Op 50 No.3, "Didone Abbandonata"  La colpa è un oggetto, una casa in cui restare per fuggire, respinge salvabile a salvabile, redime gli assoluti come fossero infiorescenze, la colpa degli antenati, le dannazioni interne, i nervi scoperti, colpevolizza gli azzerati, la colpa dei fiori che forgiano l’erba, i fiumi strappati, le forme trasversali della misericordia – e quando ci hanno dato,...

In quella terra quasi di nessuno. Omaggio a G. A. Borgese

di Massimo Rizzante E Borgese resta in quella terra quasi di nessuno. Leonardo Sciascia Quasi tutto è iniziato quando il 22 aprile del 2000 ho letto una lettera inviata al direttore di un giornale italiano firmata dalla famiglia Borgese (la moglie Elisabeth Mann, la figlia Dominica e la nipote Giovanna), nella quale si constatava con stupore che in un libro dello storico tedesco Helmut Goetz, intitolato Il giuramento rifiutato. I docenti universitari...

L’arte della dimenticanza

di Andrea Inglese Io ho sempre voluto dimenticare. Il mio problema specifico è dimenticare. Ho sempre avuto molte cose da dimenticare, e questo mi ha tenuto parecchio occupato durante quarantun anni di vita. Purtroppo come tutti ho dei ricordi. Uno non sceglie di avere ricordi, perché i ricordi sono già sempre lì, nelle pieghe del presente, strani e imprevedibili flussi che ci allontanano dagli oggetti e dalle persone che ci...

♫ dei poeti le voci [3]: MARIA VALENTE

  Maria Valente DISCONNECT THE MACHINE O LA BUONA MORTE     DISCONNECT THE MACHINE O LA BUONA MORTE     La vita? la morte?... succede come i fiori e il loro vezzo di decorare il tritacarne, renderlo confortevole- così farcito di metastasi – rosa determinante o piuttosto grigio accogliente che si spalanca e inghiotte tutto: braccia e busto, gambe e busto, bastone e carota, bastone e carota, bastone e carota nessuna indicazione sul senso di marcia   se abbiamo conservato...

La fame di realtà e l’immaginazione romanzesca

di Massimo Rizzante Questo pezzo è uscito quest'anno con molti altri in "Finzione e documento nel romanzo" a cura mia, di Walter Nardon e Stefano Zangrando, Università di Trento, Trento. Il libro raccoglie il frutto di un anno di studi e incontri organizzati dal SIR (Seminario Internazionale sul Romanzo). Spero possa contribuire al dibattito su romanzo e realtà che da qualche tempo arricchisce le pagine di nazioneindiana. 1. Una volta...

Piccola cucina cannibale

di Lello Voce Piccola cucina cannibale a J. ho bisogno di una scorciatoia lenta e di una vita che mi menta dove si senta il suono spento d´ogni sentimento io ho bisogno di un sogno lasciato indietro di trovare un metro alla menzogna di sfuggire alla gogna bisogno di silenzio di assenzio e mugugno ho bisogno di tatto d´olfatto di dare di matto sfuggire allo scacco bisogno di occhi e polpastrelli di lingua di narici di mitragliatrici di...

Per Gianni Celati

di Massimo Rizzante L'amicizia come forma del narrare «Oggi abbiamo imparato a sottomettere l’amicizia a ciò che chiamiamo le nostre convinzioni. E lo facciamo addirittura andando fieri della nostra rettitudine morale. Ci vuole in effetti una grande maturità per comprendere che l’opinione che difendiamo non è che un’ipotesi privilegiata, necessariamente imperfetta, probabilmente transitoria, che soltanto i veri ottusi possono far passare per certezza o verità. Al contrario della puerile fedeltà a...

Roma

di Franco Buffoni   Da dove la balaustrata prende il mare Sfiorando con disperata vanità D’Ostia gli scavi, I resti oggi si scorgono di quello Che potrebbe definirsi un edificio Abitativo urbano di vaste dimensioni, Una cafonata imperiale con disegni Geometrici a mosaico e in marmo policromo, Opus alexandrinum a confrontarsi Con l’opus novum di un odierno Evasore totale.   *   Com’era il mondo dove sbarcò Enea Al di sotto del piano di campagna? Rimosso lo strato di cenere compatta Appaiono ambienti d’epoca ellenistica Già nel 79 dopo...
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