di Gilda Policastro
Lo sappiamo dalla Poetica di Aristotele come la costruzione del personaggio tragico passi attraverso l’imitazione di vicende “paurose e pietose” occorse a uomini non interamente colpevoli né completamente innocenti: in un caso quelle vicende risulterebbero infatti riprovevoli, nell’altro, poco interessanti. C’è un genere editorialmente in voga che, caricando il peso dell’azione drammatica su un evento “pauroso” più che “pietoso”, pensa di risolvere o almeno di aggirare il...
di Chiara Valerio
Affaticato ma soddisfatto, la osservò riversa sul pavimento tra i due piccoli letti sui quali gli venne in mente di adagiarla. Pareva appesa per i piedi, penzoloni. La più bella delle sue figlie era diventata l’impiccato delle carte magiche. Lui stesso provò un brivido di inquietudine a vederla, ma se ebbe quel sentimento fu per aver ottenuto un risultato migliore del previsto. Ebbe la conferma che le...