Apprendistato sentimentale di un padre e di una figlia
di
Seia Montanelli
Se io fossi il biografo di Paolo Nori, sceglierei il titolo del suo primo libro, “Le cose non sono le cose” (Fernandel, 1999) quale paradigma della sua intera produzione letteraria. Perché se da un lato è difficile raccontare a qualcuno che non l’ha mai letto, cosa scrive, o meglio, sarebbe semplice dirgli «in pratica, in quasi tutti i suoi libri,...
di Paolo Nori
E noi, come se fossimo tutti agli ordini di quella voce lì, quel giorno lì ci ricordiamo della shoah. E ne parliamo, siamo qua per quello no? E andiamo ad Auschwitz, che va benissimo, ma il fatto che non sia una decisione che ciascuno di noi ha preso per conto suo, ma che abbiamo risposto a una specie di ordine, e di permesso, a me fa venire...
La conchiglia
di
Osip Mandel'štam
Forse non ti sono necessario,
notte; dalla voragine totale
simile a una conchiglia senza perle
sono stato gettato alla tua riva.
Di schiuma gonfi impassibile le onde,
canti scontrosa;
eppure l'amerai, l'apprezzerai,
la bugia dell'inutile conchiglia.
Le giacerai accanto sulla sabbia,
la indosserai come la tua pianeta,
tenacemente unite intreccerete
l'immensa campana delle increspature,
e le pareti della fragile conchiglia
come il guscio di un cuore inabitato
riempirai dei sussurri della schiuma,
di pioggia, nebbia, vento.
1911
Osip Mandel'štam , Poesie, a cura di...
di Francesca Matteoni
Scrivere, oppure far dritti i muri delle case, del luogo che si abita, perché sia uno spazio il più possibile a nostra misura, dare una direzione alle idee sghembe, come un impasto che si solidifica, talvolta si fa pure sasso che si scaglia contro i vetri, apre brecce per respirare. La meravigliosa utilità del filo a piombo di Paolo Nori (Marcos y Marcos, 2011) è un libro...
di Paolo Nori
Ecco, a me è successa una cosa che secondo me un po’ c’entra, con il discorso. Cioè io, nel 2009, dopo sei o sette anni che non ci andavo, sono andato alla fiera del libro a Torino. Il giorno prima di andare a Torino sono andato a Parma, con mia figlia, abbiamo dormito a Parma, da mio fratello, e poi son tornato a Bologna, ho lasciato mia...
Verifica dei poteri 2.0
Critica e militanza letteraria in Internet (1999-2009)
di Francesco Guglieri e Michele Sisto
Si tratta di registrare gli strumenti critici,
di verificarne i poteri, di decidere a quale livello
del mare cominciano i nostri calcoli,
entro quale arco di meridiani e di paralleli
consideriamo validi i nostri discorsi.
Franco Fortini, Verifica dei poteri
Produrre degli effetti in un campo,
non foss’altro che semplici...
da il Fatto Quotidiano - sabato 13 febbraio 2010
LIBERTA'
Saviano può pubblicare per Mondadori? E si può
collaborare con giornali non allineati? La polemica
infuria sul web.
A novembre, Vincenzo Ostuni, direttore editoriale di Ponte alle Grazie fonda un gruppo su Facebook in cui lancia un Appello a Roberto Saviano perché smetta di pubblicare per Mondadori. nella speranza che il suo esempio venga seguito da altri scrittori. Helena Janeczek (scrittrice ed editor di...
di Daniele Giglioli
Se sia lecito a un intellettuale di sinistra collaborare con un giornale di destra è una questione, visti i tempi, che ha il sapore delle innocue quaestiones assegnate come esercitazioni agli studenti nelle antiche scuole di retorica (si doveva o no fare la guerra per Elena?), o dei casi di coscienza (è lecito mangiare di grasso il venerdì?) su cui si accapigliavano nel diciassettesimo secolo gesuiti e...
di Andrea Inglese
Il mio punto di partenza è sempre un senso di partigianeria, un senso d’ingiustizia. Quando mi accingo a scrivere un libro io non mi dico: “Voglio produrre un’opera d’arte”. Lo scrivo perché c’è qualche bugia che voglio smascherare, qualche fatto su cui voglio tirare l’attenzione, e il mio primo pensiero è quello di farmi ascoltare.
George Orwell
Se non puoi dire la verità – taci.
Guardati dalle mezze verità.
Danilo...
Risulta ora estremamente chiaro ciò che si era venuto preparando già nel corso del secolo diciannovesimo; l’epoca si esprime assai più sensibilmente nella tecnica meccanica e nelle manifestazioni sportive che nell’architettura delle città e nelle opere d’arte.
Hermann Broch, Poesia e Conoscenza, Lerici editore, Milano 1965, trad. di Saverio Vertone.
C'è una breve sequenza sul sito dell'INA 1 in cui si...
di Helena Janeczek
Pubblicare per Mondadori, Einaudi o altre case editrici appartenenti al gruppo di cui Berlusconi detiene la maggioranza delle azioni, è sbagliato se un autore non simpatizza col presidente del consiglio? E’ una decisione equiparabile a quella di collaborare alle pagine culturali di quotidiani come “il Giornale” e “Libero” – quest’ultimo non di proprietà del premier- o si tratta di una scelta differente? Chi lavora dentro o per...
Il 13 ottobre 1989 moriva Cesare Zavattini. Sono diverse le manifestazioni che lo ricordano, a vent'anni di distanza. È appena uscita da fuoriformato, la collana di testi italiani contemporanei diretta da Andrea Cortellessa per Le Lettere di Firenze, la prima riedizione integrale - dopo la princeps Bompiani del '70 - del libro più singolare ed eccessivo, dell'opera più "fuoriformato" di Zavattini: Non libro più disco, per le cure della studiosa...
Le associazioni culturali Matrioske e Sassiscritti in collaborazione con la casa editrice Fernandel, il Centro Turistico La Prossima e il Comune di Porretta Terme (Bo) presentano per il terzo anno Sdâc-setaccio: residenze creative sui crinali dell’Appennino Tosco-Emiliano. Durante i laboratori intensivi i partecipanti risiederanno in agriturismo assieme all’artista. Il lavoro verrà svolto tra le sale comunali di Porretta Terme (Bo) e gli spazi nel verde.
LABORATORIO CON GIANLUCA MOROZZI
30_31...
di Paolo Nori
Esprit de l'escalier
martedì 3 marzo 2009
Stanotte, prima di addormentarmi (ammesso che poi mi addormenti ma credo di sì), adesso, tre minuti fa, ho pensato a una cosa che avrei potuto dire per radio oggi pomeriggio, in diretta dal ridotto del Teatro Regio di Parma quando mi hanno chiesto cosa pensavo della letteratura russa del novecento, se era vero che era un po' schiacciata, nella nostra percezione, dall'ottocento....
di Andrea Cortellessa
«Il genere umano non può sopportare troppa realtà». Non lo ha detto qualche oscuro sofista della derealizzazione postmoderna. Lo ha detto, e più d’una volta, un grande della modernità più «eroica», quella più esposta al vento della storia, Thomas Eliot (si veda Burnt Norton, primo dei Quattro quartetti). Ciò malgrado – e anzi proprio per questo, data la coazione al citazionismo di noi postmoderni – sembrano queste...
Dopo l'attentato dell'11 settembre che ha colpito le "Torri Gemelle" a New York e il Pentagono a Washington, scrittori e uomini di cultura italiani si sono confrontati in un convegno a Milano, il 24 novembre 2001, discutendo su che cosa significa scrivere e operare "in tempo di guerra".Da quel convegno deriva questo libro, curato da Antonio Moresco e Dario Voltolini, che raccoglie riflessioni, interrogativi, testimonianze presentate a Milano, ma...
NOTE
Institut national de l 'audiovisuel, che corrisponde al nostro Istituto Luce↩