di Gianni Biondillo
Ho evitato questa storia finché ho potuto. Leggevo i titoli dei giornali e saltavo d’istinto le pagine. L’ho messa fuori dal mio sguardo, dai miei pensieri, reputandola oscena. Non sapevo nulla e non volevo sapere nulla di questa infermiera. Non mi interessava entrare nella sua mente, capirne le ragioni. Non voglio neppure ricordarmi il suo nome. Non so, ad oggi, se è davvero colpevole di quello che...
di Mariasole Ariot
Gli alberi sono degli alfabeti, dicevano i Greci.
(Roland Barthes)
La prima volta, dopo molti anni, l'ho vista arrivare dall'alto. Un cavalcavia e il suo corpo ombra che in lontananza sembrava un arbusto senza foglie, due rami che si allargano al cielo aggrappati tenacemente al manubrio di una bicicletta troppo alta. E quel gesto tipico della vittoria aveva in lei l'ansia della resa, dell'abbandono disperato della vittima che attende...