di Tao Lin
traduzione di Gherardo Bortolotti
Andrew guida verso il lavoro. La musica è troppo alta. La spegne. I suoi genitori vivono in una torre; una di otto. Quale? Quella con il cancro. Sara è nel sedile a fianco. Andrew guarda. Non c’è. Se ci fosse gli avrebbe indicato qualcosa e poi ci si sarebbero arrampicati. Una montagna. Ci sarebbero state delle montagne. Andrew l’avrebbe abbracciata. Non ha voglia di...
di Marco Palasciano
Prologo.
Presso «de l’ombre il vasto impero» (Orfeo, atto III)
__Un’Europa si aggira tra i fantasmi. Rifugiatasi nella loro caverna, la ragazza affannata dalla corsa sulla riva – un fiore d’ibisco le cade dai capelli – prova a afferrare per un lembo una, un’altra, né mai riesce a far presa, di quelle figure vane, a gridare nei loro orecchi sordi che c’è un toro che la insegue. Ma lei...