di Giacomo Sartori Le buche che cercano pateticamente di parare alla nostra ignoranza dei suoli, così vicini a noi, così esiziali, diventano quindi una metafora dell’impossibilità di sapere tutto del mondo vivente al quale apparteniamo.
di Giacomo Sartori Fino a tempi molto recenti i suoli venivano rispettati senza conoscere la loro diabolica complessità. Per buon senso, visto che davano il cibo agli uomini e ai loro animali. Per intuito.
di Luca Baldoni
Esistono creature che solo d'aria e luce
riescono a nutrirsi, come questa Tillandsia
per ultima arrivata tra le altre sul balcone,
pianta senza radici o aerea o epifita,
proveniente dai fianchi rocciosi delle Ande
o sospesa in inganni di foreste pluviali;
di Francesca Matteoni
Negli ultimi mesi mi sono trovata, per scelta e destino, in vari sensi spaesata, ovvero ho perso il mio luogo, anche se il luogo resta sempre là. In termini pratici ho traslocato, portandomi dietro il gatto, trasferendomi in un’abitazione situata proprio all’opposto rispetto al luogo lasciato, nella geografia della mia città. Traslocare non significa soltanto svuotare una casa e insediarsi in un’altra: significa staccarsi da una quotidianità...
di Francesca Matteoni
Land’s End - Cornovaglia
Così la terra finisce nel granito a picco sull’oceano. Là sotto le onde coprono e scoprono scogli aguzzi, la rovina di imbarcazioni e vite nei secoli. Le leggende dicono che fossero le streghe, sedute sulle sporgenze e le rocce di Land’s End, a far naufragare le navi e poi inviare i loro famigli canini a divorare le anime dei marinai annegati. Le possiamo immaginare...
di Francesca Matteoni
Ho conosciuto Wendell Berry poeta attraverso il regalo di amici. Era l’autunno del 2015 e insegnavo il corso Italian Life and Culture a un gruppo variegato di studenti californiani, di età compresa fra i diciannove e i settant’anni, accompagnati nella loro avventura italiana dai due insegnanti di fotografia e letteratura contemporanea italiana, Kate e Scott. Proprio loro, prima di salutarci nell’ultima settimana del corso, mi hanno regalato...
di Franco Buffoni
In Italia in questi mesi stiamo assistendo ad uno strano, risibile e ipocrita dibattito su ciò che dice effettivamente la nostra Costituzione, promulgata il 1 gennaio 1948, sul matrimonio civile.
Da una parte c’è chi sostiene, Costituzione alla mano, che - essendo tutti i cittadini uguali dinanzi alla legge - e poiché la Repubblica promuove l’uguaglianza e le pari opportunità, anche i cittadini omosessuali devono poter stipulare tra...
Dall'11 febbraio 2011 torna in libreria I Diari di Rubha Hunish, pubblicato per la prima volta nel 2004 da Baldini e Castoldi e riproposto in versione aggiornata e accresciuta dalle Edizioni Galaad. Il libro, piuttosto anomalo per il panorama italiano, raccoglie esperienze di viaggi tra le Alpi, le Highlands Scozzesi, le Ande ed il Grande Nord, terra magnifica ed in estinzione, seguendo l'insegnamento per cui ogni viaggio è...
Questa è la prima parte di una lunga intervista a cura di Giuseppe Moretti, pubblicata sul numero 35 di Lato Selvatico. L'intervista è qui riproposta quasi integralmente, con pochi tagli e modifiche e spero sia il primo articolo di una serie dedicata all'esperienza degli ecovillaggi e dei felici esperimenti di vita comunitaria, che sussistono nel nostro paese. Questi possono essere condivisibili o meno, ma è certo che testimoniano della...
di Massimo Rizzante
«All’inizio il dono dell’arte si manifesta attraverso la malattia. A volte mi sento una creatura in cui coesistono innumerevoli spiriti: l’artista 1, l’artista 2, l’artista 3...»
Di ritorno dal Sud Tirolo, trovo queste parole registrate da una voce umana nella mia segreteria telefonica.
La riconosco: è quella di Nedko Serbajenov, un «essere scelto», un «eletto», un «veggente», un «pittore» sintonizzato con ’universo. Ogni sua opera possiede un suo stile....
di Alberto Pezzini
John Harlin Jr., L’ossessione dell’Eiger, Cda & Vivalda Editori, 2008, pagg. 320, euro 25,00, trad. di Mirella Tenderini.
Viene da pensare a quello che Elio Vittorini disse a Cesare Pavese quando ricevette da questi Paesi Tuoi. Era il giugno del 1941 e Vittorini disse all’uomo officina della Einaudi che occorrevano tre o quattro libri così all’anno per sfatare tutti quei pregiudizi secolari posti alla base...
di Sergio Garufi
Nicole vive col marito Martino e la figlia Arianna in un piccolo appartamento di una casa di ringhiera. Hanno appena finito di cenare. Lui è andato nello studiolo a stampare alcuni preventivi che gli serviranno l’indomani e Arianna si è chiusa in camera sua, ha mandato un sms a un’amica di scuola e si è messa a ballare con la musica di Viva la vida dei...
di Massimo Rizzante
L'amicizia come forma del narrare
«Oggi abbiamo imparato a sottomettere l’amicizia a ciò che chiamiamo le nostre convinzioni. E lo facciamo addirittura andando fieri della nostra rettitudine morale. Ci vuole in effetti una grande maturità per comprendere che l’opinione che difendiamo non è che un’ipotesi privilegiata, necessariamente imperfetta, probabilmente transitoria, che soltanto i veri ottusi possono far passare per certezza o verità. Al contrario della puerile fedeltà a...
di Massimo Rizzante
Amo le stazioni termali. Immergermi nelle loro acque calde e rigeneratrici. Nuotare lentamente in una grande piscina blu.
Al mattino, soprattutto. Prima delle nove, quando l’allegro «Avanti, muovetevi!», lanciato da un robusto insegnante in costume da bagno, dà inizio alla lezione di water-gym programmata per una clientela alla ricerca dei suoi glutei perduti. I glutei, tuttavia, non sono vecchi e cadenti ! E neppure solo femminili! Sono glutei...
di Massimo Rizzante
A
Definire i contorni delle parole è diventato un compito difficile, soprattutto da quando le specializzazioni e i gerghi hanno invaso ogni campo, confondendo le frontiere delle arti e in particolare dell’arte letteraria. Parole come «contaminazione», «riscrittura», «riuso», «intertestualità» hanno fatto il giro del mondo in bocca a critici raffinati, precipitando poi nei manuali, per diventare, infine, luoghi comuni nelle tesi degli studenti più scaltri. Danilo Kis diceva...
di Massimo Rizzante
Dirò subito che ho incontrato una sola volta il grande “Jaufrè”, come lo chiamava Montale. Ricordate:
Jaufrè passa le notti incapsulato
in una botte. Alla primalba s’alza
un fischione e lo sbaglia. Poco dopo
c’è troppa luce e lui si riaddormenta
Quando un incontro importante resta unico, ogni gesto, ogni parola, ogni dettaglio della scena prende un’aria poetica.
Era l’estate del 1982. Credo luglio o agosto. Non avevo ancora diciannove anni. Ero seduto...
di Francesca Matteoni
“In una certa stagione della nostra vita, noi siamo
soliti considerare ogni pezzo di terra come possibile luogo
di dimora”.
HENRY D. THOREAU
“Per quale diavolo di motivo volete tornare là? Non è che
un vecchio autobus”.
BUTCH KILLIAN, uno dei cacciatori d’alce che trovò il
corpo di Chris McCandless a Stampede Trail, in Alaska nel
Settembre 1992
ricordare la propria ignoranza
Quando tra il 1845 ed il 1847 il filosofo americano Henry David Thoreau si trasferì...
di Antonio Sparzani
‘‘Dagli scettici più antichi sono comunemente tramandati dieci modi, per mezzo dei quali pare effettuarsi la sospensione del giudizio e che chiamano anche, con vocaboli sinonimi, ‘regole’ e ‘figure’. E si riferiscono: 1: alla varietà che si nota negli animali; 2: alle differenze che si riscontrano negli uomini; 3: alle diverse costituzioni dei sensi; 4: alle circostanze; 5: alle posizioni, agli intervalli, ai luoghi; 6: alle mescolanze;...