di Andrea Inglese Il 9 ottobre, in un articolo apparso sul « Corriere della Sera », Paolo Giordano, noto romanziere, scriveva riguardo all’attacco di Hamas contro Israele, realizzato due giorni prima: “È uno strano paradosso della nostra epoca: per valutare meglio un evento non conviene più aspettare troppo, conviene quasi, al contrario, affrettarsi e perfino decontestualizzarlo.”
di Walter Nardon
«Perché leggere e scrivere libri?» Davanti allo studente che pone questa domanda, la tentazione di rispondere in modo tradizionale è irresistibile: allungare il braccio sullo scaffale, prendere con cura il libro giusto dicendo «Qui c’è già tutto», per poi mettere fine alla sua attesa porgendogli con gesto sicuro il volume poveramente rilegato, ma di insuperabile valore esemplare. Per quanto questa soluzione possa produrre esiti di inestimabile comicità...
di Massimo Rizzante
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Nel 1972 Italo Calvino, nel saggio Lo sguardo dell’archeologo, scrive:
"Nel suo scavo l’archeologo rinviene utensili di cui ignora la destinazione, cocci di ceramica che non combaciano, giacimenti di altre ere da quella che s’aspettava di trovare lì: suo compito è descrivere pezzo per pezzo anche e soprattutto ciò che non riesce a finalizzare in una storia e in un uso, a ricostruire in una continuità e in...
L'ULISSE n. 18. Poetiche per il XXI secolo.
INDICE
Editoriale, di Stefano Salvi
IL DIBATTITO
IDEE DI POETICA
Fabiano Alborghetti
Gian Maria Annovi
Vincenzo Bagnoli
Corrado Benigni
Vito Bonito e Marilena Renda
Gherardo Bortolotti
Alessandro Broggi
Maria Grazia Calandrone
Gabriel Del Sarto
Giovanna Frene
Vincenzo Frungillo
Florinda Fusco
Francesca Genti
Massimo Gezzi
Marco Giovenale
Mariangela Guatteri
Andrea Inglese
Giulio Marzaioli
Guido Mazzoni
Renata Morresi
Vincenzo Ostuni
Gilda Policastro
Laura Pugno
Stefano Raimondi
Andrea Raos
Stefano Salvi
Luigi Socci
Italo Testa
Mary Barbara Tolusso
Giovanni Turra
Michele Zaffarano
NUOVI CRITICI SUL NOVECENTO
Vittorio Sereni
di Mattia Coppo
Attilio Bertolucci
di Giacomo Morbiato
Franco Fortini
di Filippo Grendene
Corrado Costa
di Riccardo Donati
Anni Novanta. Individui e...
di Davide Vargas
Alessandro Mendini ha definito Davide Vargas un “letterato architetto”.
Il libro Opere e Omissioni è un viaggio attraverso trenta anni di lavoro fatto di progetti disegni libri e scritture. Una sorta di confronto faccia a faccia con la propria autobiografia personale. Cadono i “commenti” critici, i riconoscimenti, la bibliografia, e resta soltanto la narrazione delle immagini. E delle parole che trovano origine nelle sensazioni e nella memoria personali....
Di Andrea Inglese
Il fascino esercitato da Yves Citton deriva dalla combinazione, nei suoi libri più celebri, di questioni di teoria letteraria, che non interessano praticamente nessuno, con questioni politiche, relative al “cognitariato”, che vanno invece di gran moda, e riscuotono un ampio interesse di pubblico. Questo discorso vale senz’altro per i suoi due saggi pubblicati in Italia, Future umanità. Quale avvenire per gli studi umanistici? (:duepunti edizioni, 2012) e...
di Gianluca Garrapa
Errore di calcolo
Sebbene le paresse d’avercela fatta, c’era ancora un buco da colmare nella sua vita e che non avrebbe potuto riempire semplicemente di cose, oggetti, surrogati materiali. Certo, non le bastava mica un marito che fosse uomo, anche, e padre, e non semplicemente padrone, un dialettico, di un amore oblativo e coniugale e filiale e, ancora altro, e la testa sulle spalle e ligio al dovere quanto...
di Enrico Palandri
Chi racconta delle storie non dice la verità. Liquidare però la realtà presentata da un autore come una storia, è più complicato di quanto appare a prima vista. Don Chisciotte, Madame Bovary ci sono presentati dagli autori come personaggi per cui la lettura è stata nociva, ha fatto smarrire il loro buon senso in un’eccitazione della fantasia. Sono però anche gli eroi dei loro autori che ci...
di Daniele Comberiati
Nel documentario La quarta via. Mogadiscio Italia di Simone Brioni, Ermanno Guida e Graziano Chiscuzzu, contenuto nel libretto Somalitalia. Quattro vie per Mogadiscio a cura dello stesso Brioni e distribuito da Kimerafilm, viene intervistata la scrittrice Kaha Mohamed Aden, già autrice per Nottetempo del bel libro di racconti Fra-intendimenti. La narrazione qui ha inizio attraverso un paradosso: “È molto difficile per me raccontare Mogadiscio”, attacca Kaha, ed...
di Daniele Giglioli
Si resta sempre sorpresi dalla quantità di voci che si affollano nei libri di Marco Rovelli (Lager Italiani, Lavorare uccide, Servi, e ora questo ultimo Il contro in testa. Gente di marmo e d’anarchia, reportage e rivisitazione poetica della sua terra, la selvaggia dorsale apuana che sovrasta Massa e Carrara). Voci di chi di solito non parla ma è parlato dal discorso di coloro che detengono il...
di Orsola Puecher
La narrazione1 del corto francese LOGORAMA, di François Alaux, Hervé de Crécy e Ludovic Houplain, vincitore dell’Oscar per l’Animazione 2010, ci illustra un mondo ormai coperto da copyright pubblicitario in ogni sua più piccola manifestazione, naturale o artificiale che sia.