di Andrea Inglese
Prima molta penombra, e un movimento di telecamera esitante, come a tastoni, tra sagome più nere e chiarori. Poi la lenta panoramica sul quadro illuminato da luce naturale –una delle crocefissioni di Bellini, la più nuda e atroce – perché è un documentario d’avventura, ma anche protestatario, e quindi la telecamera si muove ora secondo l’asse decumano con cautela, mentre la voce off procede nella concitata spiegazione,...
di Marino Magliani
Mi piacerebbe sapere come nascono le parole di Adrián Bravi, non dico le storie. Le parole, le cose che immagino dipendano in qualche modo da quella che come la chiama lui in un libretto stupendo, La gelosia delle lingua, è: “La maternità di una lingua non ci insegna solo a parlare, ma ci dà uno sguardo, un sentire, un punto di vista sulle cose”.
Mi piacerebbe dunque...
di Michele Toniolo
Tu sei codardo, figlio mio. Non riuscirai mai a conquistarti un posto nel mondo. Tu sei codardo.
Mio padre è sconfitto. Queste parole iniziano la sua malattia. Si arrende alla sesta notte d’insonnia e le spinge verso di me. Lascia che accadano dopo averle trattenute in un esodo sterminato. La sua mano si solleva come una radice strappata e si aggrappa alla sbarra del letto, mio padre solleva...