di Joe Zerbib Erano forse in mille sul terrazzo di copertura: i Lammatari al gran completo, compresi dignitari e sgherri di numerose famiglie alleate. Si celebrava il genetliaco del padrone. Gigino Teratornis, detto «il Condor», indiscusso sovrano del Rione Sanità
di Ornella Tajani Il sonno si impadronisce di loro come un impellente bisogno fisico, alla stregua della fame, della sete o della passione carnale. All'improvviso si addormentano, subito, senza che nella loro vita vi sia soluzione di continuità tra la veglia e il sonno.
di Alessandra Caputi e Anna Fava Nella città di Napoli convivono, fianco a fianco, modelli urbani molto diversi tra loro. Le aree situate a Occidente e a Oriente hanno le sembianze spettrali di una città postindustriale che non è ancora riuscita a ripensare la propria identità.
di Davide Vargas
Davide è un architetto che per colpa anche nostra - di Nazione Indiana - s'è scoperto narratore. Dal 2017 appunta, disegna, racconta, le sue narrazioni su Napoli. Ora le ha raccolte in un volume, "Napoli scontrosa". Qui ci regala la prima della serie, e noi lo ringraziamo.
di Mario Schiavone
Quanti grammi pesa il cuore di un ragazzo di strada a Napoli? mi sono chiesto nel primo articolo di questo nascente confronto con alcuni esperti del tema della criminalità adolescenziale a Napol.
Un interrogativo indispensabile, per riflettere sulle dinamiche che hanno creato momenti fatali come l’uccisione del giovanissimo Davide Bifolco nel settembre 2014 al Rione Traiano a Napoli e la morte di Ugo Russo, un ragazzo di...
di Mario Schiavone
Quanti grammi pesa il cuore di un ragazzo di vita a Napoli? La domanda, forse poco legittima, ma comunque necessaria, risuona nella mia mente da diverso tempo. Un interrogativo, questo, che mi ha tormentato a lungo, dopo l’uccisione del giovanissimo Davide Bifolco nel settembre 2014 al Rione Traiano a Napoli. E che torna, prepotente nella mia coscienza, dopo una nuova uccisione. Quella del giovane Ugo...
di Sara Marinelli
Nove ore di fuso non sono niente.
Se dormo di giorno e sto sveglia di notte, sono in sincronia perfetta. Con lei. Con l’Italia, dove non vivo più da 13 anni, e che ora vive dentro la mia stanza.
Nelle settimane di distanziamento sociale, nel confino del mio appartamento, la città fuori — San Francisco — si dissolve, se ne sta sospesa dietro la porta di casa. E se...
di Francesca Basile
Le sperimentazioni dei primi writer americani esplosero per sovvertire le regole di accesso legittimo alla parola in pubblico. D’altro canto, il muralismo ufficiale era già nato come espressione estetica a forte valenza ideologica per pubblicizzare la memoria collettiva della comunità, in opere grandiose destinate a spazi attraversati da flussi continui di persone. Oggigiorno, tali pratiche sono collocate in diverse cornici - street art, post-graffiti, style writing, urban...
(A Porto s'è svolta una importante mostra sull'opera di Riccardo Dalisi. Davide Vargas ci regala il suo affettuosissimo testo presente nel catalogo, e noi lo ringraziamo. G.B.)
di Davide Vargas
Riccardo è nato nella festa dei lavoratori del 1931 ed oggi è seduto con me su una panchina della Floridiana di Napoli sotto un grande tiglio frondoso. Sulle pendici del Vomero. Lui la sente la natura. Poi ci alziamo e facciamo...
di Giuseppe Merlino
“J’aime le luxe et la mollesse,
tous les plaisirs, les arts de toute espèce.
La propreté, le goût, les ornements”.
Voltaire, Défense du mondain ou l’apologie du luxe, 1736
Quando incomincia il Settecento, al di là della cronologia? Non lo chiedo alla memoria storica, che risponderebbe che il secolo si apre con la Guerra di Successione spagnola e si chiude con la Rivoluzione francese e le guerre napoleoniche.
Lo chiedo piuttosto alle...
di Gianni Biondillo
E così, anche in questo nuovo romanzo, non ho parlato del Duomo. Sono anni che scrivo di Milano, la studio, la racconto, e mai una pagina, mai una riga dedicata alla cattedrale. È l'unico imperativo che mi sono posto: supera il luogo comune, Milano è molto di più. Questa posizione radicale, ideologica, è la reazione a un modo di rappresentare la mia città nella fiction nazionale. Quando...
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di Chiara De Caprio
A mo’ di premessa. Estate del 2015. Giurie e lettori discutono se si possa premiare una scrittrice senza volto: il suo nome è Elena Ferrante, e sta vendendo un sacco di copie negli Stati Uniti con una quadrilogia di Neapolitan novels. A sponsorizzarla allo Strega è, tra gli altri, Roberto Saviano, che con Gomorra (Mondadori, 2006) ha venduto milioni di copie, vinto premi, fatto balzare sulle copertine...
Il quinto racconto della rubrica Bracciate è «Il polpo in insalata», testo vivo e fresco di Manuel Almereyda Perrone, svizzero di origine napoletana, di stanza a Marsiglia, dove ha fondato l’Agence de l’Erreur (www.lerreur.fr), con cui sviluppa i suoi progetti teatrali e cinematografici.
Il polpo in insalata
Mia nonna non la chiamo tutte le domeniche.
E quando la chiamo, so che prima devo fare stretching, rilassare la respirazione, sorridere allo specchio, dopodiché prendo la cornetta, compongo, dico “ciao-nonna-sono-io-Manuel”...
Ecco, con un po’ di ritardo, il terzo e ultimo atto della rubrica « Braccia rubate (al cinema) », corredato da una breve bio-filmografia dell’autore e da un link a un film che evoca il testo (o viceversa).
Le ultime braccia rubate sono quelle di Ivan Polidoro, con la sua storia che edifica poco, ma bene.
Una storia poco edificante
https://www.youtube.com/watch?v=9Hd_uO72h1s
Il giorno in cui la signora Santi morì c’erano tutti e tre i suoi figli. Non li vedevo da tempo, per...
di Ornella Tajani
È una entomologia della sceneggiata quella che Antonio Latella porta in scena con lo spettacolo C’è del pianto in queste lacrime, nato nel 2012 per il Napoli Teatro Festival e riproposto al pubblico partenopeo del Teatro San Ferdinando fino al 18 di questo mese, con l’obiettivo di rilanciarlo e farlo viaggiare più di quanto abbia fatto in questi anni.
I protagonisti-insetti sfilano sopra una piattaforma illuminata, sorta di...
Illustrazione di Roland Topor
Ecco il secondo atto della rubrica « Braccia rubate (al cinema) », corredato da una breve bio-filmografia dell’autore e da un link a un film che evoca il testo (o viceversa). Le seconde braccia rubate sono quelle di Manuel Maria Almereyda Perrone con le sue tre storie di lupi, Lavizzari e bulbi oculari.
ANTI-FAVOLA
https://www.youtube.com/watch?v=h1Mptgi23YE
Francia, massiccio centrale, febbraio 2017
Trovati morti ancora dodici lupi.
Negli ultimi mesi la carneficina di lupi è aumentata in modo allarmante: sono ormai...
di Gianni Biondillo
Massimo Galluppi, Il cerchio dell’odio, Marsilio, 2014, 653 pagine
Raul Marcobi è il nuovo (l’ennesimo, viene da dire) poliziotto del giallo italiano. Nuovo ma già ben strutturato nel suo profilo psicologico e nella costruzione del suo passato: famiglia borghese, frequentazioni giovanili al tennis club, esperienza alla DEA di New York e ora capo alla Omicidi di Napoli.
Quella raccontata ne Il cerchio dell’odio è - dopo tanto, troppo, “plebeismo...
di Giovanni Palmieri
Un poesia totalmente indecifrabile è una poesia sbagliata. Non è né bella né brutta. Semplicemente è sbagliata. Dove l'ermetismo del dettato e l'invalicabilità delle presupposizioni private siano totali si è in presenza di un testo che nega se stesso. Perciò poesie di tal fatta sono rarissime.
Tra l'oscurità e la trasparenza, tra Campana e Cardarelli, tra i ventagli di Mallarmé e il campanellino di Diego Valeri la distanza...
di Mariasole Ariot
Godere senza utilità, in pura perdita, gratuitamente,
senza rinviare a nient'altro, sempre in passivo – ecco l'umano.
Emmanuel Lévinas
Una semifinale del 2012, due uomini, Napoli, due terrazzi. L'uno, a petto nudo, immerso nell'acqua di un gommoncino gonfiabile guarda la semifinale, l'altro, in canotta, un cappello in testa, sfoglia spartiti, ascolta un suono disteso sull'amaca. La telecamera passa dall'uno all'altro : dall'inno d'Italia cantato alla tv al metronomo dell'altro,...
Igiaba Scego
Sul vulcano, l'ultimo film documentario di Gianfranco Pannone, oltre a continuare il tour nelle sale cinematografiche di tutta Italia, arriva anche in Home Video distribuito da Cinecittà Luce.
Un film documentario che è un po' un'eruzione di immagini, colori, parole, visi, citazioni. Il Vesuvio ci appare qui in tutto il suo fulgore di morte e possibilità.
Un viaggio attraverso lava e ricordi che il regista ha compiuto anche partendo dalla...
di Andrea Inglese
Dal rumore bianco è la terza prova narrativa di Mariano Bàino, poeta della sperimentazione linguistica incessante, esordiente nella collana Tam Tam di Spatola, animatore con Cepollaro e Voce di “Baldus”, rivista-laboratorio del plurilinguismo e del post-moderno critico, autore di diversi libri di poesia, tra cui nel 2000 Pinocchio (moviole), un’efficacissima riscrittura in versi di Collodi. Nonostante questa multiforme e consapevole esperienza letteraria, Bàino si è inoltrato con...
(Giovedì prossimo è in uscita per Guanda Nel nome dello Zio, il nuovo romanzo di Stefano Piedimonte, il quale gentilmente ci regala l'anteprima, qui di seguito, del quinto capitolo. G.B.)
di Stefano Piedimonte
Lo Zio era seduto al « tavolino reale » del bar Magna Grecia, una struttura imponente costruita sul litorale di Varcaturo imitando le linee (e la grandezza) del Partenone, sorta da un giorno all’altro in un’area destinata...
di Antonio Sparzani
Una ragazzina e un ragazzino. Adesso sono morti tutti e due.
Melissa lo sanno tutti chi era e che è morta dilaniata da un’esplosione davanti alla sua scuola di Brindisi, mentre vi si stava recando, da Mesagne, come tutte le mattine. Atroce, semplicemente atroce.
Chi sia Nicola lo sanno in meno persone: su Repubblica e il Corriere sta nella homepage, abbastanza in basso, mentre sulla homepage di Stampa,...
Riparte il concorso nazionale di scrittura creativa La pagina che non c'era, organizzato dall’Istituto Statale Superiore “Pitagora” di Pozzuoli per gli alunni delle scuole superiori.
Gli scrittori proposti per la II edizione del premio sono Viola Di Grado, Settanta acrilico e trenta lana, edizioni E/O, Andrej Longo, Lu campu di girasoli, Adelphi, Marco Malvaldi, La briscola in cinque, Sellerio, Antonio Scurati, La seconda mezzanotte, Bompiani.
L’idea guida del progetto è quella...
di Maurizio Braucci
Il filosofo francese Henri Lefebvre scriveva già nel 1968 che l’automobile a benzina era un mezzo ormai tecnologicamente superato ma ancora imposto al pubblico per volontà delle potenti lobby dei settori automobilistico e petrolifero. Prova di tale superamento era l’enorme applicazione tecnica sul corpo delle moderne vetture, sempre più veloci, sicure e di bassi consumi, che voleva nascondere la loro povertà tecnologica di strumenti ormai obsoleti. Ogni...
di Helena Janeczek
Prima di dare il mio contributo minimo alle piazze di Roma o Milano, mi sono trovata turista per caso della protesta a Napoli. ”Pigliamoci un caffè”, suggeriva Maurizio Braucci, “ma poi devo andare a Chiaiano”. Così salivo anch’io sulla sua moto per raggiungere il presidio contro la discarica di turno. Da anni molti napoletani, anche meno legati a una prassi di attivismo, hanno rimodellato la loro agenda...
di Marcello Anselmo
I blattoidei sono un ordine di insetti comunemente noti come blatte, scarafaggi o faluche. L’ordine comprende oltre quattromila specie, divise in sei famiglie. Si annidano nella notte, in posti umidi, si cibano di sostanze derivate dai nostri alimenti, generalmente quelli scartati che vanno a comporre l’umido, qualità della mondezza al centro di recenti attenzioni.
Sono due notti che gruppi guardinghi di questi insetti corazzati convergono nel vico d’Afflitto,...
di Andrea Bottalico
Le parole di Peppino ostentano una calma tradita a tratti dalla collera. Un vago sentimento di orgoglio attraversa il suo volto mentre divaga sui vecchi ricordi, ma cerca di reprimerlo guardando fuori alla finestra, al di là della banchina desolata. Ai suoi occhi non c'è niente di più affascinante della costruzione di una nave. I nonni erano maestri d'ascia e suo padre era fabbro artigiano, artefice dei...
“Un’Altra Galassia – Napoli Sotterranea” nasce dalla volontà di un collettivo di scrittori e giornalisti, supportati da un imprenditore locale, per ridare alla città di Napoli una festa del libro.
Una festa della città per restituire la letteratura alla città. Assolutamente indipendente: organizzata senza alcun tipo di patrocinio e finanziamento pubblico.
Quattro scrittori (Rossella Milone, Valeria Parrella, Piero Sorrentino e Massimiliano Virgilio), due giornalisti (Pier Luigi Razzano e Francesco...