di Nadia Liberati Inutilmente stendo le braccia verso di lei la mattina quando mi desto dai miei sogni angosciosi, inutilmente la notte la cerco nel mio letto
di Fabrizio Cantori Baudelaire si assumeva il compito di raccontare a Asselineau un sogno proprio, «ancora caldo». Così lo definiva: frammento di «un linguaggio quasi geroglifico di cui non ho la chiave»