di Giacomo Sartori
I vestiti globalizzati che indossiamo sembrano fatti apposta per nuocere e risultarci insopportabili. Malmenano i testicoli, causando non di rado impotenze e disfunzioni (preludi di suicidi), segano in due l’addome, comprimono i seni, provocano sulle carni attriti, correnti elettrostatiche e allergie, costringendo financo i poveri piedi a una insana prigionia. Per un curioso rovesciamento sociologico sono i ricchi e i potenti che si puniscono con gli indumenti...
di Gherardo Bortolotti
La notizia è che da un paio di settimane esistono le t-shirt di bgmole. So che non vedevate l’ora di presentarvi all’aperitivo, a una serata all'ESC o a un improbabile concerto degli Humpty Dumpty con la vostra bella maglietta bgmoliana, mostrando la cristallina percezione dello stato delle cose che vi distingue dagli altri. Grazie a Ostix ed alla bravura di Davide Bignami, adesso tutto questo è possibile...
di Gianni Biondillo
A detta di Gianluca, il mio mio socio di studio, noi architetti ormai ci siamo trasformati in parrucchieri. E, maledizione, ha ragione da vendere! Forse è anche per questo che ultimamente mi sto convertendo sempre più alla scrittura. Sento di avere un maggiore spazio critico scrivendo, spazio che la professione pare avere definitivamente precluso. L'architettura non è più critica dello contesto, ma la sua spettacolarizzazione....
DIALOGO DELLA MODA E DELLA MORTE
di
Giacomo Leopardi
Moda. Madama Morte, madama Morte.
Morte. Aspetta che sia l'ora, e verrò senza che tu mi chiami.
Moda. Madama Morte.
Morte. Vattene col diavolo. Verrò quando tu non vorrai.
Moda. Come se io non fossi immortale.
Morte. Immortale? Passato è già più che 'lmillesim'anno che sono finiti i tempi degl'immortali.
Moda. Anche Madama petrarcheggia come fosse un lirico italiano del cinque o dell'ottocento?
Morte. Ho care le rime del...