di Antonella Falco
Immaginate un derby Milan-Inter raccontato come fosse un’epica e cruenta battaglia, considerate i calciatori delle due squadre alla stregua di valorosi antichi guerrieri e al posto della solita telecronaca figuratevi un novello aedo che in endecasillabi sciolti canti le gesta di questi eroi del pallone e avrete un’idea dell’Atleide, il poema lungo 1148 versi (e lasciato incompiuto) che Michele Mari ha dedicato a Mark Hateley, attaccante inglese...
di Antonella Falco
L’affabulazione, ossia un’invenzione favolosa, una costruzione della fantasia, ma anche l’organizzazione di un soggetto in un intreccio che si presti ad una rappresentazione scenica: quanto è forte il potere affabulatorio delle parole? Quanto è pervasiva la magia del narrare? Da dove provengono le storie che ci ammaliano? Come nasce la fascinazione imperitura che esse esercitano sulla nostra mente? Sembrano essere queste domande la scaturigine profonda di uno...
di Antonella Falco
Il 1816 passò alla storia come “l’anno senza estate”. Infatti gravi anomalie del clima - provocate da un insieme di concause quali imponenti eruzioni vulcaniche che immisero nell’atmosfera, di fatto raffreddandola, ingenti quantità di cenere, fenomeni astronomici come il “minimo di Dalton” (un periodo di bassa attività solare) e la “piccola era glaciale” che dalla metà del XIV alla metà del XIX secolo produsse un brusco abbassamento...
di Stefano Gallerani
Michele Mari
Leggenda privata
pp. 171, € 18,50
Einaudi, “Supercoralli”
Torino, 2017
La riedizione (rivista e aggiornata) dei saggi contenuti ne I demoni e la pasta sfoglia (Il Saggiatore; già Quiritta e Cavallo di ferro) e quella del romanzo leopardiano Io venía pien d’angoscia a rimirarti (Longanesi prima, Einaudi ora) ha preparato, nei mesi scorsi, l’uscita dell’ultimo libro di Michele Mari: Leggenda privata (Einaudi, “Supercoralli”, pp. 171, € 18,50). Tre anni dopo...
di Antonella Falco
Humboldt Books è una casa editrice milanese specializzata in narrativa di viaggio il cui nome si ispira alla poliedrica figura di Alexander von Humboldt, esploratore, botanico, geografo ma anche grande narratore delle proprie esperienze di viaggio, vissuto a cavallo fra XVIII e XIX secolo. E proprio di un viaggio, sebbene sui generis, racconta Sogni, partorito dalla penna di Michele Mari e dalla matita di Gianfranco Baruchello: un...
di Michele Mari
Io penso che una scienza nuova nascerà un giorno, non una scienza della
vista, ma delle visioni, che spieghi i sogni, le immagini, le apparizioni,
gl’incantesimi della pupilla e della memoria con la stessa precisione con
cui le leggi della riflessione e della rifrazione, e le ultime teorie sulla natura
della luce, rendono conto ormai della magia degli apparecchi naturali
Leonardo Sinisgalli, Furor mathematicus
L’idea mi venne a teatro, una ventina di anni...
Da giovedì 31 marzo a domenica 3 aprile 2016 torna CaLibro – Festival di letture a Città di Castello.
La quarta edizione di CaLibro è ormai alle porte: il Festival di letture, organizzato dall’Associazione culturale “Il Fondino”, grazie anche al sostegno e al patrocinio del Comune di Città di Castello e della Regione Umbria, sarà caratterizzato dalla presenza di ospiti prestigiosi e iniziative coinvolgenti che interesseranno un vasto pubblico: dai...
di Antonella Falco
A distanza di oltre dieci anni dall’ultima edizione (Einaudi 2004, precedentemente Bompiani 1993), torna in libreria Euridice aveva un cane, la prima raccolta di racconti di Michele Mari, a cui sono seguite Tu, sanguinosa infanzia e Fantasmagonia. Scritta fra il 1989 e il 1992 Euridice aveva un cane annovera diciotto racconti di varia lunghezza, a volte permeati da un’atmosfera fantastica, a volte dalla consuetudine con le vestigia...
di Antonella Falco
N.I. La casa, intesa sia come spazio fisico che come luogo immaginario, declinata come nido in cui rifugiarsi o come carcere castrante e opprimente, come ricettacolo di affetti e ricordi familiari o come luogo congeniale allo sprigionarsi di forze psichiche irrazionali e violente, è un ambiente che ha spesso ispirato gli scrittori, in ogni epoca e a qualsiasi latitudine. Molti di questi scrittori sono tra l’altro a...
di Antonella Falco
Novanta foto equamente divise: quarantacinque nella sezione dedicata a Nasca e altrettante in quella dedicata a Milano. Novanta foto, e due case, per raccontare attraverso gli oggetti la vita di Michele Mari, uomo e scrittore (inutile chiedersi dove finisca l’uno e inizi l’altro, la linea di demarcazione netta di solito non esiste, meno che mai per un autore come lui).
È quanto si propone di fare Asterusher. Autobiografia...
di Antonella Falco
Milano, estate 1792. La grande e moderna città, fulcro dell’Illuminismo italiano, viene scossa dalla notizia di alcune morti violente avvenute nelle campagne circostanti. Le vittime, uccise a pochi giorni di distanza le une dalle altre, sono tutte molto giovani, bambini o ragazzi, per lo più intenti a pascolare il bestiame o a svolgere qualche attività nei campi o nei boschi. Ad aggredirle e ucciderle per poi fare...
(Pubblichiamo il racconto di Michele Mari «Le fonti del mondo», seguito da una nota di lettura di Antonella Falco. D.O.)
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LE FONTI DEL MONDO
di Michele Mari
William Shakespeare, Romeo e Giulietta
«No, se pinne o artigli sono queste, e non mani, se altro è il nome mio che Romeo, allora questa notte non ti ho pensata»
Giacomo Casanova de Seingalt, Storia della mia vita
«... poi, per quella notte, non la pensai più»
Marcel Proust,...
di: Francesca Fiorletta
Al festival della letteratura di viaggio, che c’è stato da poco a Roma, a Villa Celimontana, dal 25 al 28 settembre, un ospite, chiamato a intervenire, ha dichiarato apertamente di sentirsi fuori posto, suscitando un’inaspettata ilarità generale: il suo nome è Michele Mari.
Michele Mari, ammette pacifico, non è per nulla un buon viaggiatore, quantomeno stando al senso letterale del termine. Mentre invece, letterariamente parlando, credo che possa...
di Antonella Falco
Ci sono romanzi che ci catturano fin dalla prima pagina e non ci lasciano più, romanzi che ci fanno perdere la cognizione di tutto il resto. Che ci riportano indietro nel tempo, alle fameliche e appassionate letture dell’adolescenza, quando leggevamo Il richiamo della foresta di London o L’isola del tesoro di Stevenson e venivamo completamente assorbiti da quelle storie e catapultati in mondi avventurosi dai quali ci...
di Stefano Gallerani
Ora implicitamente ora alludendovi, da quasi vent'anni, cioè sin dal debutto narrativo, con Di bestia in bestia - immediatamente successivo alle incursioni settecentesche di Venere celeste e Venere terrestre -, Michele Mari va restituendo l'infanzia a una dimensione fortemente letteraria e personale. Ne ha fatto, insomma, un tema cardinale, se non il prediletto, la cifra distintiva di un immaginario in cui prevale l'estro affabulatorio, un impulso contagioso...
di Christian Raimo
Uno pensa a Gadda e Pasolini, milanese l’uno e friulano l’altro e tutti e due romani d’assimilazione, che nel Pasticciaccio brutto de via Merulana e in Ragazzi di vita, decidono di utilizzare il romanesco: perché? per la sua carica espressionista, per la sua capacità di verità. Gadda compenetrandolo con l’italiano e partendo dal corpo letterario, le letture del Belli; Pasolini cercando una mimesi incarnata nel parlato delle...
frasi pronunciate da Michele Mari
trascritte da Tiziano Scarpa
Ieri pomeriggio ho partecipato a una conversazione con Michele Mari e Valeria Montaldi all’Università Statale di Milano, facoltà di Scienze delle Comunicazioni, in un corso sull’uso della lingua nella narrativa italiana degli ultimi vent’anni. Il corso è tenuto dalla professoressa Ilaria Bonomi. Ho trascritto molte delle frasi pronunciate da Michele Mari. I titoli dei paragrafi sono miei, benché a volte siano perifrasi...
di Michele Mari
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I demoni e la pasta sfoglia
Céline, Gadda, Gombrowicz, Kafka, Borges, Conrad, Canetti, Manganelli, Perutz, Melville, Landolfi, Maupassant: molti dei nostri scrittori prediletti sono degli ossessi. Ossessione è da assedio, ma il suo nome scientifico, anancasma, è da destino, ananké. Scrittori al servizio della propria nevrosi, pronti ad assecondarla e a celebrarla: scrittori che hanno nell’ossessione non solo il tema principale (e insieme il metodo con cui...