I cannot contain my life.
SYLVIA PLATH, Three Women
di Francesca Matteoni
Metacorpo
Lo spazio del video si apre su una superficie piana ricoperta di granturco, una “scopa” composta da fasci di saggina di varie lunghezze. Sentiamo il rumore, collegato al movimento spasmodico dell’oggetto. Quello che non è chiaro nell’immediato, che si svela lentamente, risalendo verso l’alto e allontanandosi dal particolare, è che la scopa non è affatto tale, ma un bizzarro...