di Matteo Bianchi Il passato che ossessiona il presente, o meglio, un passato irrisolto che continua a tornare, a bruciare la realtà dei posteri come una brace sepolta ingiustamente. È soltanto una delle chiavi con cui accedere a Virginia nel cassetto (Caffèorchidea, 2024), l’esordio narrativo di Stefano Biolchini.
di Andrea Inglese Ieri, 7 aprile, si è tenuta a Kigali la trentesima commemorazione dell’ultimo genocidio del XX secolo, quello perpetrato tra il 7 aprile e il 4 giugno del 1994 da parte del governo di estremisti Hutu contro la popolazione Tutsi e gli oppositori politici Hutu.
di Davide Orecchio Si può dare voce a una storia ridotta in macerie? In «Cassandra a Mogadiscio» di Igiaba Scego si trova la risposta, ed è sì. Pagine colme di amore per la Somalia e l’Italia offrono un testo privo di rabbia; davvero un miracolo
di Fabrizio Bondi Esperimento su Bòttego è un progetto che parte dalla mera e quasi disarmata descrizione di uno specifico oggetto culturale: il monumento parmigiano all’esploratore Vittorio Bòttego, appunto.
Memoria, memorie
Introduzione di Claudio Masetta Milone
al libro "Memorie" di Vincenzo Consolo (Dante & Descartes, 2020)
“Avrei potuto, o potrei, giunto alla mia età, riempire pagine e pagine di ricordi, di memorie, ricostruire, al di là d’ogni validità letteraria, un tempo perduto, stendere una mia, un’umile, piccola recherche. Ma non è questo il moto e lo scopo del mio scrivere.” (V. Consolo, “Memorie”, da La mia isola è Las Vegas, Mondadori,...
di Gianni Biondillo
Date le polemiche che leggo in queste ore, mi piacerebbe per una volta non buttarla in politica ma provare a “buttarla in cultura”. Credo che la nostra Milano abbia il diritto/dovere di avere un Giardino dei Giusti di rilevanza internazionale. Ne ha il profilo etico, la storia, i protagonisti. Il lavoro di Gariwo e del suo presidente Gabriele Nissim è davvero ammirevole ed encomiabile. Sogno un “Giardino...
Presentiamo un saggio contenuto in L’albero del romanzo. Un saggio per tutti e per nessuno in uscita per Effigie (Milano, 2018, pp. 204).
di Massimo Rizzante
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Saul Bellow è nato l’undici giugno del 1915 a Lachine, Quebec, Canadà, da genitori ebrei emigrati da San Pietroburgo nel 1913, ed è morto il cinque aprile del 2005, dopo dodici romanzi, diverse novellas, numerosi racconti, alcuni testi teatrali, un libro di saggi, un reportage...
di Ornella Tajani
Scopro oggi che non esiste più il rinnovo del passaporto: dopo dieci anni lo si cestina e bisogna farne uno nuovo. Sorvolo sulle prevedibili ragioni che nel 2003, due anni dopo l’11 settembre, hanno portato a questa ulteriore «misura di sicurezza». Cerco invece di richiamare alla mente, dato che non ho il documento sottomano, quali visti ho accumulato nel tempo. Del passaporto il visto è la cosa...
In un unico amarissimo sorso, dovrebbe essere bevuto Un mondo a parte di Gustaw Herling che riappare presso Feltrinelli in edizione economica. Leggere tutto in una volta, subendo un pugno nelle viscere, uno schiaffo in pieno volto, sentendo la dignità squarciata, la paura di poter crollare prima o poi nello stesso girone infernale descritto nelle pagine.
incontri on the road
Il 24 ottobre,
dalle ore 00,01 alle ore 23,59
42,195 km di città narrata in 24 ore. Una Milano da leggere a piedi, densa di storie e narrazioni, quella che vogliamo conoscere con la Maratown. Una Milano che scopriremo, tappa dopo tappa, grazie anche al contributo di ospiti e amici che ce la racconteranno.
Ci accompagneranno nel cammino poeti, come Andrea Inglese, e romanzieri, come Gianni Biondillo e...
di Giovanna Frene
I. BRONZO DI AUGUSTO MURER
monumento ai denti digrignati, che non sono tutti uguali: ci sono
denti più digrignati di altri, la lirica di massa, informe, poltiglia:
denti paterni e superiori VS denti figliali e inferiori
denti allineati e solari VS denti aspri e intricati
– e non hanno identica Patria, o non sono per la Patria uguali denti?
a morsi, a frammenti mai ricomposti il basso striscia proteso in alto
legato sopra la porta...
di Francesco Borrasso
Quando le parole non esistono più, inizia a prendere forma il gesto. Quando nessuno ti ascolta, i pensieri ti si spezzano nella gola. I muscoli del collo stringono la presa, una spugna nella faringe che cattura la saliva e consuma il respiro, pochi secondi. Mi basterebbe il pianto; basterebbe, forse, per rendere meno reale questa muscolatura estranea. Appena qualche lacrima, come un fiume potente, porterebbe via i...
Amnesia project: an open platform è un progetto multimediale letterario e artistico che raccoglie numerose interpretazioni di un testo letterario e, soprattutto, elabora una concezione della memoria. Il progetto sviluppa questa concezione attraverso varie dimensioni come la musica, l’arte figurativa e la video art. Il progetto si propone di costituire una piattaforma che crei le condizioni per un dialogo creativo fra arte, musica, letteratura e il più ampio pubblico...
I ritorni di memoria, come li ha chiamati efficacemente Silvana Palma, hanno avuto la loro apoteosi nefasta nella costruzione ad Affile del mausoleo dedicato a Rodolfo Graziani, uno dei peggiori criminali di guerra che il mondo conosca.
Manuel Vázquez Montalbán e le maschere delle città
di Alberto Giorgio Cassani
«Buon pro le faccia». Così, in quello che è rimasto l’ultimo romanzo della serie Carvalho, Millennio 2. Pepe Carvalho, l’addio 1 il detective privato più conosciuto di Spagna si era congedato dal mondo e...
(E’ da poco in libreria un voluminoso tomo - Memoria, identità, luogo, Maggioli editore, 930 pag. - dove architetti, storici, critici del restauro e dell’architettura, urbanisti e paesaggisti, storici dell’arte, restauratori, filosofi, critici letterari e dell’arte insieme a scrittori e poeti, un regista, un food designer, un archeologo, un geografo scrittore di viaggi, un artista fonopittore, fotografi, teorici e critici di design e new media si interrogano e scrivono...
due parole sul futuro della memoria e sui Navigli meneghini
di Gianni Biondillo
In un romanzo rimasto incompiuto di Elio Vittorini, proprio nelle prime pagine, l’autore ci racconta delle due cerchie di terrapieni e mura meneghine che andavano abbattendosi già dagli anni Trenta del secolo scorso. Conosco pochi autori così profondamente milanesi come lo scrittore siracusano. È tipico di chi si sente accolto come un figlio, l’amore quasi incondizionato,...
di Orsola Puecher la frale carta velina dei petali – il freddo vetroso e molato dei minerali lucente fra le labbra – la sferica delicatezza delle perle – il viscido vibrante di bolle globulose sulla lingua – di squame di pelle rettile – a premere per l’urgenza di uscirsene– sono le parole...
di Giuliano Mesa
è come se andarsene non fosse che questo,
questo restare, e fare ancora un gesto
(è come se dirlo fosse soltanto vero,
e non più vero, ancora, del non dirlo)
e poi quello che manca mancherà
e ciò che è è ciò che ormai è stato
(e parlane, mio amore, dinne ancora,
fa che sia vero ancora)
(penso ad un giorno, pensando ancora
a chiudermi gli occhi, finché c'è luce,
a premere ancora, sulla tempia, il nervo...
di Marco Rovelli
I. 19 /20 luglio 2001
E’ giovedì sera, sotto il tendone della piazza. Fuori diluvia, sono lievemente e felicemente ubriaco, e in questa calca ci sto bene. E’ come se fossimo insieme davvero. E per esserlo davvero basta saperlo. Prima sono rotolato sugli scogli mentre pisciavo alla luna, scogli appuntiti sotto la mia carne liquida, e neanche un graffio, forse perché le mie ossa sono più appuntite...
a cura del Centro TraMe
John Foot ha dedicato e dedica tuttora le sue ricerche al nostro paese e alla sua storia recente nei suoi vari aspetti: dallo sport (Calcio 1898-2007. Storia dello sport che ha fatto l’Italia) alla storia delle città italiane (Milano dopo il miracolo. Biografia di una città) fino all’analisi delle vicende politiche. Nel 2009 ha pubblicato il libro Fratture d’Italia, in...
di Luciano Martinengo
Nel 2009 sono scomparse a Milano due importanti voci della poesia: Alda Merini e Piera Oppezzo. Alda, simpatica, debordante e popolare; Piera, schiva, orgogliosa e dimenticata. E’ di Piera che voglio parlare, dell’amica che ho seguito negli ultimi due mesi di vita, fra le tribolazioni ospedaliere e lo spegnersi di ogni volontà di continuare a vivere. Sfogliando i suoi scritti, le foto e i libri che aveva...
Una conversazione con Giuliana Bruno fatta in esclusiva per l'inclito pubblico di Nazione Indiana da Paola Bonini (che qui ringrazio assaissimo)
Lo spazio delle immagini in movimento e il movimento del corpo fra le immagini, l’architettura come territorio psichico e la psiche come architettura che preserva la memoria. Il lavoro di Giuliana Bruno, docente di Visual and Environmental Studies presso l’Università di Harvard e più recente...
Quest’anno i miei morti voglio ricordarli così. Con un canto messianico yiddish intonato a Berlino dai Klezmatics di New York, i più grandi reinventori della musica klezmer. Il cantante dalla incredibile voce bianca, Lorin Sklamberg, è gay. Joshua Nelson che ha collaborato al disco “Brother Moses smote the Waters” improntato sui comuni tratti libertari della musica tradizionale di ebrei dell’est e neri d’America (ossia ex-schiavi), è il nipote di...
di Helena Janeczek
Al cimitero di Orta Nova, in Puglia, c’è’ un piccolo mausoleo di marmo bianco simile a quelli dedicati al Milite Ignoto. Ma il ragazzo che vi è sepolto non è caduto in guerra. E’ morto nei tempi di pace che hanno generato l’Europa unita, è morto perché credeva che potessero circolarvi non solo merci e capitali, ma anche le persone come lui che vogliono scambiare la forza...
di Marco Rovelli
Dimenticare, l'ardore più bello (André Breton-Philippe Soupault)
Ci sono ancora pile di diari conservati nei cassetti nascosti della casa dove sono cresciuto. In quei diari è racchiusa la mia adolescenza. E il suo delirio. Certo, ci sono riflessioni, pensieri, poesie – velleità di pensiero e di poesia, dovrei dire piuttosto. Lì si legge la volontà di un altrove comune ad adolescenti inquieti e inclini alla ribellione, alla sragione....
di Andrea Inglese
Io ho sempre voluto dimenticare. Il mio problema specifico è dimenticare. Ho sempre avuto molte cose da dimenticare, e questo mi ha tenuto parecchio occupato durante quarantun anni di vita. Purtroppo come tutti ho dei ricordi. Uno non sceglie di avere ricordi, perché i ricordi sono già sempre lì, nelle pieghe del presente, strani e imprevedibili flussi che ci allontanano dagli oggetti e dalle persone che ci...
Maria Valente
DISCONNECT THE MACHINE O LA BUONA MORTE
DISCONNECT THE MACHINE O LA BUONA MORTE
La vita? la morte?... succede come i fiori e il loro vezzo
di decorare il tritacarne, renderlo confortevole- così
farcito di metastasi – rosa determinante o piuttosto
grigio accogliente che si spalanca e inghiotte tutto:
braccia e busto, gambe e busto, bastone e carota,
bastone e carota, bastone e carota
nessuna indicazione sul senso di marcia
se abbiamo conservato...
di Christian Raimo
Nello spento dibattito politico italiano, ossia in quel palcoscenico sfasciato che può venir occupato per giorni da un dito medio di Bossi, da una caduta dal gommone di D’Alema o dagli apprezzamenti di Berlusconi per una schermidora olimpica, c’è forse un tema meno farsesco che ha carsicamente attraversato gli ultimi mesi, ed è quello della memoria.
Da Veltroni che quest’estate ne ha fatto una piccola apologia con una...
Ed. originale Milenio. Carvalho II. En las antípodas, Barcelona, Editorial Planeta, 2004, trad. it. di Hado Lyria, Millennio: 2. Pepe Carvalho, l’addio, Milano, Feltrinelli, 2005, p. 310.