Il fraintendimento del reale, tra pressapochismo e mancata autocritica: l’anteprima del numero 4 (anno III) del semestrale “Laboratori critici”, edito da Samuele e pubblicato in occasione dell’ultimo BookCity Milano. Un estratto trasversale della rivista che mette volutamente in relazione l’editoriale di Matteo Bianchi, Per una critica meno assertiva e una poesia più incisiva, con l’intervento firmato da Tommaso Di Dio sulla deriva narcisistica – consapevole quanto no – dei...
Di Matteo Bianchi
Seamus Heaney fu affine a Giovanni Pascoli ancora prima di conoscerne l’opera. A testimoniarlo con una sinestesia d’antan è il secondo verso del secondo dei Glanmore Sonnets: «Words entering almost the sense of touch» – «parole che quasi penetrano il senso del tatto», tradotto da Paolo Febbraro in Fild Works (1979). E il delicato understatment del “quasi”, il modesto pudore dell’avverbio di quantità, libero da trionfalismi, conferma...
di Matteo Bianchi
Una rilettura dell’opera crepuscolare di Corrado Govoni (Tamara, Ferrara, 1884 - Lido dei Pini, Roma, 1965) attraverso le ultime due generazioni di autori emiliani si è imposta nel momento in cui la cifra elegiaca e l’abbassamento dei toni e del registro lessicale si sono rivelati tratti somatici imprescindibili, con la premessa che la vena intimista di stampo pascoliano sia pulsante lungo l’intera produzione lirica del poeta di...
di Matteo Bianchi L’eco del passato mi aiuta a essere presente, mi rammenta che i rami degli alberi davanti a casa, o dietro al posto di lavoro, restano nudi sotto il tono di una stagione
di Matteo Bianchi
Una miriade di vizi, più o meno capitali, connota il rito della lettura, o quanto meno i supporti che l’avverano: passioni, erotismo, malanni, amputazioni, sepolture, morti e fantasmi aleggiano tra gli scaffali di biblioteche pubbliche e librerie private. Il dizionario del bibliomane, edito da Sellerio, si rivela una fenomenologia dei luoghi dei libri nonché un sommario di psicopatologia di chi li ama e li accumula con affanno,...
di Matteo Bianchi
Il mercato del libro non è entrato in crisi a causa della pandemia, ma del processo di cambiamento che coinvolge il linguaggio a ogni livello. Tra evasione e introspezione la lettura ristruttura le domande esistenziali di ciascuno e seguirne le sorti sui territori potrebbe essere una soluzione, facendosi carico non solo delle diversità tra Nord e Sud, ma soprattutto tra generazioni, tra chi legge di più e...
di Matteo Bianchi
A te che soltanto puoi capire:
È come quando gridi “scusa”
E lo ripeti
Da fondo campo
Per i colpi duri fuori di battuta.
F. Buffoni
Un paio di settimane fa, in largo su “Il Fatto Quotidiano”, Patrizia Valduga attaccava senza riserve il mancato riconoscimento degli intellettuali odierni e di conseguenza il decadimento del loro ruolo, quasi che il populismo culturale corrisponda all’inconsistenza di quello politico, quello delle boutade dei Salvini, Renzi e...
Francesco Targhetta
Se è vero che la poesia di Govoni è ipercinetica e sempre in fuga, spiace constatare che negli ultimi anni tale inafferrabilità abbia proiettato il suo autore ai margini del canone. Buone cartine di tornasole per valutare la fortuna di uno scrittore sono le antologie scolastiche, e il bilancio della presenza govoniana è in deciso calo: mentre nei manuali per il triennio il suo profilo, al solito intruppato...