di Massimo Parizzi Ma, oltre a contadini, fra i protagonisti di questo romanzo si trovano ragazzini che vanno “a garzone”, scolari e scolare, studenti e studentesse, boscaioli portati via per renitenza alla leva da uomini “con il moschetto”, donne in rivolta contro i “birri”. E, in diversi momenti, a prendere la parola è l’autore stesso: a volte autobiograficamente (...); altre per ragionare di verità e libertà (...).
di Massimo Parizzi
Velio Abati Fughe, San Cesario di Lecce, Piero Manni, pag,170, euro 17
Velio Abati, nato nel 1953 a Roccalbegna, in Maremma, vive a Grosseto, dove nel 1993 diede vita alla Fondazione Luciano Bianciardi, che diresse, facendone un vivace centro di cultura, fino al 2006, quando ne venne estromesso da una manovra politica, di cui fu protagonista l’allora giunta di centrosinistra, definibile a buon diritto squallida.
È autore di saggi (fra...
di Massimo Parizzi
La banca c’era sempre stata. Non che fosse impossibile distinguerla dagli edifici adiacenti, lungo la via o il ricordo, ma quel giorno era diverso: il ragionier Bruni Carmelo vi entrava assunto. «Assunto» non poté fare a meno di pensare «come l’Assunta». E ricordò un quadro visto a Venezia, la Madonna in alto che ascende al Cielo, ma in basso cosa c’era?
Era una luminosa giornata dei primi di...
di Massimo Parizzi
La prima malattia, da cui Čechov sembra muovere per sviluppare progressivamente - ma anche a svolte - il suo censimento, la sua topografia di quello che nell’uomo è stato chiamato “spirito”, “anima” (ed è anche, ma non solo, psichismo, mente, sistema nervoso, riflessi), è una malattia sociomorale, ed è il servilismo (con il suo complementare: l’alterigia).
Nei primi racconti (con un’eccezione), da La morte dell’impiegato (2 luglio 1883)...
di Massimo Parizzi
Per me questa discussione è stata tutta interessante. Ma riguardo a un tema in particolare, la “comprensibilità/incomprensibilità” in poesia, vorrei cercare di dire qualcosa su questioni che, stranamente, mi sembra non siano state toccate. Scusate se comincio con ricordi personali.
Un incontro determinante per il mio futuro (e tuttora il mio presente) fu, tra i 16 e i 17 anni, cioè nel 1966-1967, quello con un gruppo di...
Abbiamo ricevuto da Massimo Parizzi, amico di Nazioneindiana, una mail che ci sembra importante pubblicare tal quale. È un’indicazione rivolta a chi sente l’esigenza di fare qualcosa di concreto per le condizioni dei profughi giunti a Lampedusa.
Cari amici,
mia sorella Franca, medico, vive da anni a Lampedusa, dove, con la nuova giunta, è diventata assessore alla sanità e, fra altre cose, all'accoglienza e primo soccorso ai migranti. Suo figlio Matteo,...
Il passato continua ad accadere
di Massimo Parizzi
(Apparso in “L’indice”, XXIII, 12, dicembre 2006, p. 34)
Una recente raccolta di “conversazioni con ebrei critici verso Israele” curata da Seth Farber inizia così: “Ebrei critici verso Israele? Per l’americano medio suonerà come un ossimoro. L’istinto di molti americani ebrei è di tacciare gli ebrei che criticano Israele di ‘traditori’ in mezzo a loro, ‘ebrei che si odiano’, che si vergognano della...
Qui. Appunti dal presente è una rivista strana, è tenacemente cartacea, eppure funziona per certi aspetti come un blog ed è presente in rete. Non è una rivista specializzata, e in questo rifiuto consiste il suo rischio e la sua forza maggiore, la sua capacità di operare uno spostamento importante rispetto a qualsiasi rivista letteraria, o legata ad un’area disciplinare (politica, filosofia, psicanalisi, ecc.). Qui è giunta oggi al...