di Ludovico Cantisani Marx, Nietzsche, Freud: tre colossi del pensiero occidentale degli ultimi due secoli, accomunati dall’applicazione ossessiva di tattiche di svelamento che, pur facendo riferimento all’idea greca di verità...
di Niccolò Amelii Chi ha la «cultura» ha, se non il potere, almeno
una delle condizioni di esso.
(F. Fortini, Dieci inverni)
Gli intellettuali nelle società del neocapitalismo avanzato sopravvivono a stento nei coni d’ombra, nelle aporie, negli interstizi delle strutture professionali e di produzione. Sebbene il fenomeno di disgregamento di un certo tipo di intellettuale (semi)engagé, culturalmente novecentesco, sembri inscriversi nella sua totalità nel quadro fenomenologico di una contemporaneità che ci appare...
di Frédéric Montferrand
traduzione di Davide Gallo Lassere e Andrea Inglese
(Si vuole dare il politico per morto, soprattutto in Italia. Intanto arriva la politica dei morti viventi, che riesumano ossame ideologico che pensavamo ormai polverizzato. D’altra parte, in Francia e nel Regno Unito, ma non solo, il marxismo è ancora un crocevia fondamentale per la formazione di generazioni che hanno voglia di comprendere come funziona e come si può cambiare...
di Paolo Costa
Introduzione
1.
Chiunque si occupi professionalmente di filosofia – più brutalmente: chiunque venga retribuito per “fare il filosofo” – sa che c’è un non detto che aleggia nell’aria quando si conversa con persone che non hanno nessun rapporto né professionale né episodico con la disciplina, Erving Goffman l’avrebbe definito uno “stigma”. È una domanda allo stesso tempo prevedibile e imbarazzante che suona più o meno così: “scusi l’ignoranza, ma...
di Andrea Inglese
All’inizio degli anni Ottanta, in un libro dedicato in gran parte allo studio dell’Unione Sovietica, Cornelius Castoriadis rifletteva sugli effetti perversi che quel peculiare regime di dominio e di sfruttamento della popolazione aveva prodotto anche sulla lingua, e non solo su quella russa, ma anche su tutte quelle ad essa contemporanee nell’Occidente cosiddetto democratico. L’Impero Sovietico e le altre dittature comuniste erano riuscite a mettere fuori uso...
Di Enrico Piscitelli
Dunque aveva ragione Pareto, quando scriveva che le rivoluzioni, nel senso comune del termine, non esistono, sono semplicemente “cambi della guardia”. «In tutta la storia i cosiddetti capi popolari erano stati semplicemente degli scontenti di grandi capacità, i quali si erano sentiti esclusi dal potere esistente. Le grandi rivoluzioni non erano state niente di più che la lotta di una nuova élite per scavalcarne una vecchia, in...
A cura di Andrea Inglese
Traduzione di Ilaria Bussoni
François Chesnais, professore associato di economia all’Università di Paris 13, ha un lungo passato di studioso e militante. È stato membro del partito trozkista e ha partecipato alla nascita, nel 2009, del Nuovo Partito Anticapitalista. È redattore della rivista marxista “Carré Rouge” e consigliere scientifico di ATTAC. Nell’ambito della sinistra radicale francese, Chesnais sollecita una visione il più possibile internazionale della crisi...
di FRANCO BUFFONI
Leopardi, nel trattato sugli errori popolari degli antichi, facendo risalire all'ignoranza e alla credulità acritica l'origine delle credenze magico-oracolari pagane, in realtà liberò se stesso da tutte le nozioni che non reggevano alla luce della ragione. Liberò se stesso per assoluta onestà intellettuale. Ma non gli altri. Tanto è vero che definisce la religione "una illusione necessaria". Proprio come Keats che parla volterrianamente di "una pia frode"....
di Fabrizio Tonello
Ho abiurato agli affetti più cari. Abiuro alla mia mamma. Se me lo chiedete, abiurerò anche all’anima. Così Marco Respinti descrive le esperienze di Kang Zhengguo, un cinese bollato come “reazionario” nel 1965 e incarcerato, che più tardi riuscirà ad emigrare negli Stati Uniti. Il libro che recensisce è Esercizi di rieducazione e l’articolo è uscito nella pagina “Cultura & Scienza” di Libero, 1 maggio.
Preso dall’entusiasmo...
Il Tribunale brasiliano concede l'estradizione a Battisti. Prime pagine dei quotidiani di giovedì 19 novembre. Già si prepara una dibattito all'italiana: ci chiederanno se siamo pro o contro l'estradizione di Battisti, se lo vogliamo difendere o no, e intanto si restringerà ancora di più la visuale sugli anni Settanta. Battisti diventerà ancora una volta il simbolino dentro cui ficcare un decennio di studi, lotte, esperimenti collettivi. Io ripropongo, intanto,...
di Karl Marx e Friedrich Engels
«Ein Gespenst geht um in Europa - das Ge- spenst des Kommuni- smus. Alle Mächte des alten Europa haben sich zu einer heiligen Hetzjagd gegen dies Gespenst verbündet, der Papst und der Zar, Metternich und Guizot, französische Radikale und deutsche Polizi- sten.»
Vogliamo che il Manifesto non diventi un Gespenst, cioè un fantasma.
Comperiamo il Manife- sto domani venerdì 19 dicembre, al giusto prezzo di €...
L'articolo che segue si può trovare sul Journal du Mauss. Mi auguro soltanto che la traduzione che porgo ai lettori sia all'altezza dei propositi contenuti nel testo.
effeffe (Francesco Forlani)
François Fourquet risponde all'articolo di Paul Jorion : « L’après-capitalisme s’invente aujourd’hui », Le débat, n°151, septembre 2008 di cui si propone qui una sintesi.
Il pomo della discordia
La crisi dell'immobiliare, definita il 12 settembre « crisi dei mutui subprime...
di
Francesco Forlani
Tanto lo so che pensi, quello che non vorresti pensare e ti attanaglia la mente, ti fa mio prigioniero. Non sono quella con la maglia a righe, tarchiata, corta e male incavata, e nemmeno quell'altra che sbiascica ingiure e maledizioni come una preghiera da tre milioni - tre- di bestemmie. C'ho la maglia rosa, io, come i ciclisti, come le femmine; quella che all'inizio del reportage non parla,...