di Massimo Rizzante
Un incubo chiamato Algeciras
a Ana
Tutto ha inizio e non ha fine in un incubo
chiamato Algeciras, sul molo, fra la bolgia in partenza per Ceuta.
Un uomo, Octavio, la cui lingua per la legge del contrappasso era
ridotta a una poltiglia di fuoco, mi farfugliò: “Arnold… me está… matando”
Non ho mai idealizzato il mondo, né creduto all’inferno.
So, per esperienza, che ci sono giorni in cui la fede...