di Gianni Biondillo
Markus Werner, Zündel se ne va, 2008, Neri Pozza, 158 pag.
Le traduzioni sono capsule del tempo. All'improvviso dal passato, spesso anche lontano, tornano romanzi folgoranti, che descrivono un mondo che crediamo di ricordare alla perfezione, ma che in realtà è sepolto malamente nella nostra memoria fallace.
Zündel se ne va fu il romanzo che diede alla letteratura svizzera tedesca un nuovo, straordinario protagonista. Abbiamo dovuto aspettare ventiquattro anni...