di Domenico Talia
Hoda Barakat è una scrittrice libanese di lingua araba che vive a Parigi. È una cristiana maronita che ha lasciato il Libano molti anni fa anche a causa della guerra civile che in quel paese durò quindici anni e provocò più di 150.000 morti. Tra i suoi libri, Diario di una straniera e L'uomo che arava le acque. Lei, figlia del Medio Oriente, sembra volersi rifiutare di...
Ho incrociato Rocco Carbone a Parigi. Me ne aveva parlato poco tempo fa - era già avvenuto il fattaccio- Fortunato Tramuta della libreria italiana Tour de Babel. C'è gente del sud, i siciliani e i calabresi per esempio, che trasmettono il loro affetto insieme al calore della terra, però senza dispensarlo a pioggia come, per esempio, le genti delle Puglie o della Campania. Quando, poco tempo fa,...
di Saverio Aversa
Nei giorni 17 e 18 marzo scorsi si è tenuto a Firenze negli storici palazzi Medici-Riccardi e Strozzi il convegno presieduto da Nadia Fusini, Valeria Gennero e Gian Pietro Leonardi intitolato “L’arte del desiderio. Omosessualità, letteratura, differenza”, organizzato dall'Istituto di Scienze Umane e dalla Provincia di Firenze. Partendo dalla questione controversa dell'esistenza o meno di una letteratura omosessuale, di cui è difficile stabilire i confini, scrittrici e...
di Mario Fortunato
Paradossi di fine estate. I giornali italiani fanno a gara a pronosticare quale sarà il capolavoro letterario dei prossimi tempi. I più cosmopoliti puntano su Jonathan Franzen e il suo romanzo Freedom, appena uscito negli Usa e molto osannato dal «Time» che gli ha dedicato una copertina. Il guaio è che Einaudi – l’editore italiano di Franzen – lo pubblicherà solo nel febbraio 2011 e il lettore...
a cura di Giulio Mozzi
Parla una composita pattuglia di lettori di Carlo Coccioli: Franco Buffoni, Antonella Cilento, Giancarlo De Cataldo, Mario Fortunato, Bruno Gambarotta, Massimiliano Governi, Giuseppe Lupo, Marino Magliani, Sergio Pent, Alcide Pierantozzi, Giacomo Sartori, Giorgio Vasta.
"Quello con Carlo Coccioli è stato un esemplare incontro mancato. Non siamo mai riusciti a stringerci la mano, eppure non potrei dire di non averlo conosciuto". Comincia con queste parole il capitolo...