di Mario De Santis
Avevo letto Pacific Palisades prima di vederne la mise en scene fatta con la regia e la lettura di Alessandro Baricco e la con video installazione e con la musica dal vivo di Michele Tescari suonata dall’autore e dai suoi musicisti, a Roma nel programma RomaEuropa Festival.
Il testo mi era sembrato diverso da quelli scritti da Voltolini che avevo letto negli anni 90, ad iniziare dal...
di Mario De Santis
“Ho scritto un testo che non tende a nulla. Vuole solo esserci, come tutti”. Ci accoglie alla fine della prima poesia, questo verso che dice già nettamente qual è uno dei cardini del nuovo libro di Guido Mazzoni. Anche il titolo, La pura superficie, circoscrive un’idea del mondo che i testi, senza aspirare a conoscerlo, tuttavia inquadrano. Usare questo termine preso dalla fotografia o dal...
di Mario De Santis
Durante una lettura di poesie all’Istituto dei Ciechi di Milano, i non vedenti presenti raccontavano delle possibilità di poter comprendere il senso e la visione di un testo anche senza aver mai visto il particolare dettaglio di una cosa nominata, un colore o la luce stessa. Il romanzo di Alessandra Sarchi “La notte ha la mia voce” (Einaudi, 2017, p. 165) racconta di un’evoluzione, di...
di Mario De Santis
...ci sono cose che restano per anni sotto il peso
di un crollo senza data. Sono un cumulo di forza
perché la casa ha vinto lasciando che la distruzione
compisse il nuovo mondo di macerie, un equilibrio
da sortilegio. Vince chi fa più vuoto alla violenza
la casa crolla e il muro non separa più dal cielo
e questo deposito di stelle
spente, ora è gloria
dimenticata che abita la terra
ma non è inganno,...
Mario de Santis intervista Gilda Policastro a proposito del suo romanzo Cella
Partiamo dalla scelta della voce. Come è nata la scelta della prima persona, diversamente dagli altri due romanzi di quella che consideri una trilogia narrativa ( “Farmaco-Sotto-Cella “) concentrandosi molto su un unico personaggio (anche se nel libro ce ne sono ovviamente altri)?
Dopo due libri in terza persona e però, al contempo, dei libri in versi con un io lirico...
di Mario De Santis
Tutto sembra calmo poi la sera,
io la conosco bene l’ora. Me ne vado
con il giorno che arriva a grattare via la luce.
Non è che sonno breve dentro vene
non c’è che questa prigionia dell’aria dentro il fumo.
C'è stato solo un attimo in cui s’era condivisa
con tutti una battaglia, il vuoto, anche le colpe
anche la vita, e mai però innocenza:
è quando le gocce...
di Mario de Santis
Non è questa la forma dello spazio / qui le verticali sono chiuse: sono due versi chiave del percorso che Bruno Galluccio ha raccolto nel suo primo libro, Verticali (Einaudi, 2009). Di formazione e per mestiere fisico impegnato nell’industria spaziale e assieme attivo come piccolo editore di poesia, Galluccio costruisce un libro che, in diversi tempi, muove dal lirico e dall’influenza del pensiero scientifico per avviare...
di Mario de Santis
Guerra alla tristezza! di Edoardo Albinati (Fandango 2009) è un libro inclassificabile come il suo autore. Il tuo comportamento è inclassificabile! si dice a volte di chi si comporta in modo maldestro. Non stare in nessuna classe, per uno scrittore che ha dedicato tanta energia alla scuola (è il caso di dirlo, insegna al carcere romano di Rebibbia) sembra un paradosso e una beffa, tuttavia Edoardo...