di Julien Lumière
traduzione di Davide Gallo Lassere
Solo le circostanze eccezionali della campagna presidenziale paiono poter spiegare l’ascensione di Emmanuel Macron. Quando fondò il movimento politico “En Marche !” poco prima di abbandonare il governo, le attenzioni erano infatti rivolte a destra, verso Alain Juppé, la cui esperienza, calma e spirito conciliante diffusi dai media promettevano il successo alle primarie e in seguito alle presidenziali. A sinistra, invece, ci si preparava...
di Giacomo Sartori
Se c’è un vincitore defilato ma incontestabile delle elezioni presidenziali francesi, questo mi sembra essere, all’ombra dell’acclamato successo del neopresidente Hollande, la politica stessa. E nella fattispecie, ma ci tornerò sopra, la politica altamente tecnica e performante, quasi scientifica, di questa campagna elettorale. Uno dei dati salienti è infatti il grande e crescente seguito che ha avuto la lunghissima battaglia elettorale: il lento crescendo, invece di stancare...
di Helena Janeczek
Com’è il bicchiere della riscossa a sinistra dopo il primo turno delle presidenziali in Francia? Mezzo pieno o mezzo vuoto? Il 1,5% di vantaggio di Hollande, insieme alle nette indicazioni di Mélenchon, giustificano festeggiamenti e speranze?
E cosa rappresenta il “solo” 17,9% di Marine Le Pen, composto al 30% del voto operaio? Si tratta di qualcosa che già si conosceva e che si appaia, grosso modo, al nostro...