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mariagiorgia ulbar

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Prati generali

Incontro di poesia
[primo di cinque]


Girfalco di Fermo, Marche – domenica 15 settembre 2024

[...] le nostre scritture stanno insieme a questo tempo di emergenza programmatica, di perpetua crisi della democrazia, di stato di guerra e di eccezione assurti a norma, di assalto ai diritti al lavoro e impoverimento economico dei più: possiamo dirlo? possiamo ragionare? su come le cose si tengono? su come le cose non si tengono?

Incantamenti, molteplice, identità

di Francesca Matteoni
Nella mia casa conservo una valigetta di cartone dove anni fa ho chiuso un incantesimo. Ne ricordo la fonte: era un lutto per il quale ho rinnovato una delle mie molte e bizzarre promesse infantili.

ESISTE LA RICERCA: 1-2-3 settembre, Milano, Teatro Litta

Di Marco Giovenale
Esiste la ricerca (giugno 2022, marzo 2023, settembre 2023) è un esperimento in più momenti, tentativi, occasioni, in cui ci si confronta, orizzontalmente e non accademicamente, sulle nuove o nuovissime scritture di ricerca. Non si tratta di un luogo di visibilità: all’allestimento degli spazi manca un palco, manca una cattedra. Non c’è una regia in senso stretto, né dei “panel” di discussione. La discussione si sviluppa sul momento. Dal 2023 non ci sono microfoni né registrazioni. Esiste la ricerca è in definitiva un contesto per raccogliere – misurando tempi e voce – le diverse percezioni che oggi si hanno delle scritture sperimentali, complesse e di ricerca [...]

La Punta della Lingua 2023

La Punta della Lingua è alla sua diciottesima edizione. Con letture di poesia, spettacoli, escursioni, presentazioni, esperimenti, incontri sui classici, laboratori, videopoesia, poetry slam, concerti, la rassegna diretta da Luigi Socci e Valerio Cuccaroni tiene fede alla propria definizione di “festival della poesia totale”.

Gea’s Dinner

di Mariagiorgia Ulbar
Gea’s Dinner è un libro di poesie composto da una sola poesia che occupa lo spazio di 21 oggetti di uso comune in ceramica - quelli che potrebbero convergere nello spazio di una tavola per una cena, e nelle mani di 21 persone. Li ho modellati nel corso dei 21 giorni che ho trascorso nel “garage dei topi”. Gea’s Dinner è un esperimento.

Lighea

Mariagiorgia Ulbar   (Lighea è la sirena del racconto di Tomasi di Lampedusa. Il rimando al nome è un ricordo di quel personaggio incontrato anni addietro, che era una donna e nello stesso tempo non lo era, e veniva raccontato come emblema dell’amore: incomprensibile, inenarrabile, indimenticabile e presto perduto. Qui Lighea entra in una storia inedita: è trasportata in un luogo montano che non le appartiene, sopravvive ma soffre, anela a...

CaLibro 2016, Festival di Letture a Città di Castello [31 marzo – 3 aprile]

Da giovedì 31 marzo a domenica 3 aprile 2016 torna CaLibro – Festival di letture a Città di Castello. La quarta edizione di CaLibro è ormai alle porte: il Festival di letture, organizzato dall’Associazione culturale “Il Fondino”, grazie anche al sostegno e al patrocinio del Comune di Città di Castello e della Regione Umbria, sarà caratterizzato dalla presenza di ospiti prestigiosi e iniziative coinvolgenti che interesseranno un vasto pubblico: dai...

I poeti appartati: Mariagiorgia Ulbar

Nota di Alida Airaghi    Anche senza conoscere la data di nascita di Mariagiorgia Ulbar, che non viene riportata nella terza di copertina, sono certa di non sbagliare attribuendole trent'anni o poco più: e lo faccio con il vago senso di colpa dettatomi dalla mia età, che non è stata capace di assicurare ai giovani come lei più convinte certezze. Perché le poesie qui raccolte esprimono la rassegnazione, l'impotenza, l'impossibilità di progettare un...

Light-Poetry (il tempo qui non vale niente)

testi di Mariagiorgia Ulbar fotografie di Gaetano Bellone   C'era una volta Una stanza per stare seduti in cui io mi sdraiavo. Da un ingresso di vetro persone entravano e uscivano. Io rivedo con occhi velati e pupille che guardano dentro primavere snervanti, erbe già marcescenti così tenere acerbe grafie che desidero ancora toccare. Posso dire che c’erano mappe del posto pendenti sulle pareti, la foto di un uomo di pietra con largo cappello, e mostrare cosí un momento del tempo in cui altri non sono...

Dove tornano i mondi immaginari

Francesca Matteoni “Ci aiuta a vedere il mondo reale/ visualizzare un mondo fantastico” ha scritto il poeta americano Wallace Stevens. Il mondo fantastico in cui ci spingiamo ha un rapporto di prossimità con il nostro contingente, avviene in quel luogo dove l’altrove, preconizzato più che manifesto, si incontra con la comune quotidianità – il noto si confonde con l’ignoto, in una zona di confine che non separa affatto, ma si...

NUOVI INQUADERNATI 4.

MARIAGIORGIA ULBARSarai anche tu un invitato al "funeral blues" che non ti aspetti per le volte, tutte, in cui hai scosso la testa per non essere coinvolto. Verranno a battere i gabbiani lunghi le loro ali anche lontano dai luoghi di mare che sappiamo, sulle paludi batteranno, sulle foreste su ogni città cadente che hai tracciato con una mano sbagliata su una carta. Tutti presenti, tu, io e chi...

Grano blu, un fumetto di Anke Feuchtenberger. Segno, senso e significato.

di Mariagiorgia Ulbar Non so quale sia il nume che controlla le deformazioni della mente che ci rendono un tipo di lettore oppure un altro, quale sia il nume che regola il nostro personale Parnaso di ricezione di un’opera. Ma se non volessimo andare a scomodare gli dei arrischiandoci in domande –possibili peccati di Hybris, possiamo metterci a scavare nel territorio terroso della teoria della ricezione, interrogare e trovare reperti...
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