di Marta Barattia Cade senza un grido, trascinata in un abisso di vortice scuro che confluisce in un tubo più grande e poi in un altro e un altro ancora. E poi – si suppone – nel mare.
di Oreste Verrini La parola, l’immagine, il riferimento casuale in grado di accendere il ricordo di una storia arriva improvviso, come sempre del resto.
La casa al mare
racconto inedito di Luca Lucchesi
Il mare è guasto. Ci risiamo. Ora di pranzo, sono sola, ho fame.
Gli schiamazzi arrivano dal ristorante. È chiuso. Un compleanno, dieci anni.
– Adesso tutti seduti! È arrivato il momento del karaoke!
Non c’è proprio verso di odiarli questi bambini. Anche se un po’ mi scoccia dover cucinare.
La prima che va al microfono è la festeggiata: abito da prima comunione, imbuto bianco rovesciato sulla...
testo e foto di Dario Coletti
Sono in mare in prossimità di Porto Paglia, vicino Gonnesa, imbarcato su un vascello. È il dieci giugno 2010 e compio cinquantuno anni. Respiro profondamente. L’aria è fresca, il sole è tiepido, guardo l’orizzonte e sorrido. Guardo, respiro, sorrido. Sono esattamente dove ho voglia di stare con l’ambizione di fare quello che mi piace, sono io che ho voluto e progettato questo momento. L’ho...
MM Il mare. Dalla Liguria dei costoni rivolti all'opaco, è lì ma è più dei turisti che tuo. Troppo facile. Il mare non si risolve mica così, con una battuta. Alla fine quelli come me non ci si mettono neanche, manca il coraggio. Provo a dirmi: sei stato mozzo sul Corsica Ferry, qualche mese... Ma il mare? Non è andarci noi, esplorarlo, è farlo emergere. Era questa la sfida,...
Alexander Hofford è un fotografo di Hong Kong da anni molto attivo nel mondo della pesca industriale e della tutela delle specie naturali a rischio. Sono famose le sue campagne sui danni che l'industria delle pinne di squalo arreca all'ambiente marino. Nel 2011 ha viaggiato con Greenpeace nell'oceano Pacifico occidentale e a Palau, scattando una serie di fotografie di grande bellezza. Alcune sono da brivido, come le foto fatte...
di Cristina Babino
Il mare alto è una linea d’orizzonte. Quella che si intravede in certi giorni dalle colline che ci sono familiari. Quella che si scopre all’improvviso, nella sua carica ovvietà, dalla prospettiva abbassata di una spiaggia. Che ci riconduce alla nostra infinitesima dimensione, che ci rimette al nostro posto.
Questa raccolta di inediti è una cattedrale in costruzione. Non ha ancora una forma definitiva, né un numero di mattoni...
di Massimo Rizzante
«All’inizio il dono dell’arte si manifesta attraverso la malattia. A volte mi sento una creatura in cui coesistono innumerevoli spiriti: l’artista 1, l’artista 2, l’artista 3...»
Di ritorno dal Sud Tirolo, trovo queste parole registrate da una voce umana nella mia segreteria telefonica.
La riconosco: è quella di Nedko Serbajenov, un «essere scelto», un «eletto», un «veggente», un «pittore» sintonizzato con ’universo. Ogni sua opera possiede un suo stile....
di Franz Krauspenhaar
off
Con quella maglia di Snoopy
versante calamaro
mi viene da piangere Warhol
minestra, da una siepe maestra
nasconditrice di falsi.
Sembri uscita da una lavatrice,
da una confezione Zuegg
o cornflakes, da una piramide
di latte, da un fiore esploso.
Mi sembra di conoscerti:
non giudiziosa, cadaverica,
spongea, matrale, cutrunuta,
ringhiosa e arbitrale.
E arrabbattona, succulenta ai
soldi, leccalecca ai non fastidi.
Semplice da bere, come sciroppo
d’acero abbattuto al breakfast.
Mi sembri scemunita con scimmie
da zoo calvo, da zio indegno,
da Pino Insegno blatta...
Eraldo Affinati risponde a Massimo Rizzante
Massimo Rizzante
Comincerei da una delle tue ultime fatiche, Compagni segreti. Storie di viaggi, bombe e scrittori (Fandango, Roma 2006). Questo libro – anche se ha una parte letteraria dedicata agli scrittori che formano il tuo «museo immaginario» – assomiglia alle tue opere precedenti (spesso alla frontiera tra finzione e documento). Anche qui sei presente come autore e allo stesso tempo come protagonista. Da una...
di Esther Grotti
Zoria
Sua Signoria
permette?
--
emersa
da rimasugli di memoria
sporca e regale come sempre
mi inviti urlando
gentilmente
di servirti un vassoio
di carta per i tuoi sogni possenti
da disegnare tutti d'un fiato
--
mi inerpico nei bar
e nelle panetterie
a cercare la tela da te preferita
con due scatolette per i gatti
che albergano il cemento
insieme a te
regalmente
gattescamente
--
anche oggi
non sono una mignotta
ma una serva bionda alla tua follia
quanto mi manca oggi
Zoria
la tua follia
che faceva di
Viareggio un'opera d'arte
più del liberty
più del...
foto di Emiliano Bartolucci
Siamo strade
di
Davide Vargas
Agli occhi umidi degli uccelli, occhi speciali che possiedono coni che più degli uomini sanno distinguere i colori, a quegli occhi larghi che sanno riconoscere persino tra i vapori che salgono dalla terra i colori dei sogni degli uomini che il sole ha seccato lasciando loro soltanto il respiro pesante, vapori che vanno a ingrossare le nuvole nel cielo lontanissime dalla terra, agli...
di Giuseppe Rizzo
Qualcuno aveva una lampada ad olio. La spiaggia, non appena quello accese il lume, si riempì di ombre. Decine di fantasmi neri iniziarono a scontrarsi e maledirsi. Uno bestemmiava il cielo per tutto quel buio. Uno tirava pedate all’acqua del mare. Uno era inciampato e si era ricoperto di sabbia. La donna stava immobile con le gambe aperte. Il pancione brillava sotto la luce del lume. Fu...