di Marco Lodoli
Un uomo su un letto di cenere, lungo come un secolo
E corto come un addio: ed è mio padre.
Lui l'Etiopia e la Spagna, Lubiana e Salò
Giovinezza giovinezza e morte morte
Ma insieme a me poche cose, un'altalena
Forse qualche afosa sfilata del due giugno
Coi carri pesanti e i bersaglieri sudati
Io piccolo accanto a lui e lui muto nei ricordi.
E poi qualche litigata più avanti
Rosso e nero attorno alla minestra
E...
di Marco Lodoli
Gelate le pozzanghere al mattino
Quando insieme all’amico andavo a scuola
La sigaretta sua tra le mie labbra e il fumo
Del freddo e del tabacco a dare un corpo
Ai discorsi immensi della vita.
Il freddo ci rendeva più superbi,
parlavamo di cosa il mondo non era
di cosa non eravamo noi, del nostro futuro
e del ghiaccio appeso ai cornicioni.
I bambini erano cappotti e sciarpe
Neve da aspettare erano i giorni
Le mani...
di Marco Lodoli
Si è discusso e scritto molto attorno al lifting di Berlusconi: la mattina, nel bar dove faccio colazione, ho visto tanta gente sbellicarsi dalle risate, e forse non ci sarebbe da aggiungere altro, forse quegli sghignazzi irridenti bastano e avanzano. Però la questione è talmente importante, carica di elementi simbolici e di messaggi palesi e subliminali, che vale la pena rifletterci sopra ancora un minuto.
Cosa ci vuole...
di Marco Lodoli
Alcuni pensieri si insinuano in noi un po’ per volta, scavalcando ogni resistenza culturale, ogni guardinga abitudine. Come ostinati piazzisti, i pensieri mettono un piede di traverso in modo che non si possa più chiudere la porta, e iniziano a parlare, a sciorinare prove su prove, a convincerci. In breve ci sono dentro e noi dobbiamo fare i conti con quelle novità di cui avremmo tanto voluto...