di FRANCO BUFFONI
“Santo di tutti”, recita la pubblicistica generalista di ogni orientamento. Italiana e polacca. Al di fuori di queste due aree linguistiche, soltanto i media cattolici si occupano con enfasi “italiana” dell’evento attualmente in corso in Vaticano. Vista con occhi laici da Ginevra o da Bruxelles, per non dire da Londra o da New York, questa “beatificazione” non esce dai trafiletti della cronaca. Potrei dunque non occuparmene...