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marcel proust

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I tre quinti sconosciuti di Charlus

di Ezio Sinigaglia
Charlus è un personaggio fortemente caratterizzato dalla stranezza e imprevedibilità dei comportamenti, tanto che sarebbe difficile trovare, nelle sue innumerevoli apparizioni nel romanzo, una singola occasione in cui il barone non faccia o dica qualcosa di inatteso e sorprendente.

Mots-clés__Undateable

di Letizia Imola
"D’altronde, che noi occupiamo un posto in continua crescita nel Tempo, tutti lo sentono, e questa universalità non poteva non rallegrarmi poiché era la verità, la verità sospettata da ciascuno, che io dovevo sforzarmi di chiarire"

Quella notte al Majestic

di Romano A. Fiocchi
Fu presso l’Hotel Majestic di Parigi, nell’imponente avenue Kléber, che nel corso di una serata organizzata dai ricchi coniugi Schiff si riunì un’incredibile schiera di artisti e di intellettuali. Tutti per assistere all’incontro tra due giganti della letteratura: Marcel Proust e James Joyce.

Limina moralia: Méli Mélo

di Francesco Forlani
Com’è possibile che tra il XIX e il XX secolo, mentre in tutta Europa nascevano i grandi classici, in Italia esce solo un romanzo considerato degno di nota, "I promessi sposi" di Manzoni? Si parte da questa affascinante anomalia per ricostruire il complesso rapporto tra letteratura e musica, delineando i contorni d'una invenzione made in Italy: il melodramma.

Marcel Proust, Véronique et moi

di Mauro Baldrati
Ed è spuntata: una voglia di viaggiare in quel “bel mondo” così affascinante, perduto e spietato. Con un libro, un libro mio, dove c’era lui in persona.

Marcel Proust, i segni e la genesi

di Mauro Baldrati Slalomando tra i segni dell’amore, come sciami di frecce di Cupido dalla punta avvelenata, il narratore ci guida in un’indagine chirurgica e spietata sui meccanismi dell’innamoramento. Qui sta una delle discese agli inferi della Recherche: l’amore è impossibile, e l’amante è condannato all’infelicità, perché non potrà mai conoscere e tanto meno possedere la persona amata.

Chez Proust: un podcast tra le intermittenze del cuore

di Daniele Ruini
Chez Proust, strutturato in 10 puntate, è stato pensato per accompagnare la versione in audiolibro della Recherche prodotta dalla stessa Emons

Mots-clés__Attenzione

di Fabrizio Cantori
Poesia è anch'essa attenzione, cioè lettura su molteplici piani della realtà intorno a noi, che è verità in figure. E il poeta, che scioglie e ricompone quelle figure, è anch'egli un mediatore

Manifesto Comunista Dandy – Progetto per un appendinuvole – Projet pour un portenuages

Compagni! Una nuvola farà primavera         Se volete, sarò rabbioso a furia di carne, e, come il cielo mutando i toni, se volete, sarò tenero in modo inappuntabile, non uomo, ma nuvola in calzoni! La nuvola in calzoni (Tetrattico) di Vladimir Vladimirovič Majakovskij traduzione è di A. M. Ripellino       Piovigginava ancora, ma già, con impercettibile subitaneitá di un angelo, era comparso l’arcobaleno: languidamente stupito di se stesso, di un verde soffuso di rosa, con un pallido alone violaceo lungo il margine...

Storia di farfalle e altre metamorfosi di Chiara Pellegrini – recensione

di Silvia Morotti    Storia di farfalle e altre metamorfosi di Chiara Pellegrini (Robin, 2020)   “A Vincenzo Consolo, maestro di voce, maestro di memoria”: Chiara Pellegrini esordisce con un romanzo, Storia di farfalle e altre metamorfosi, che si apre nel segno di un’educazione letteraria e morale. Un libro polifonico e stilisticamente curato, con una lingua limpida, incisiva e al tempo stesso capace di abbandonarsi al “messaggio celeste” (p.9) della natura, di scendere in profondità,...

Il vento attraversa le nostre anime, di Lorenza Foschini

di Mauro Baldrati Quanti siamo? Difficile dirlo. Non è mai stato realizzato un censimento. E poi siamo sparsi per il mondo. Il "Piccolo Popolo" degli amanti di Proust è transnazionale, variegato, ma unito da un aspetto singolare: abbiamo letto tutto di lui, o quasi, compreso Contro Sainte Beuve. Fu redatto come un libro singolo, in realtà è collegato con l'opera collettiva, come tanti altri raggi di luce che hanno nutrito la...

What’s in a name? Romeo, Giulietta, Proust e l’insurrezione dei nomi

di Jamila Mascat Nella famosa “scena del balcone”, quella in cui Giulietta supplica Romeo di rinnegare per amore i propri natali, l’appassionata protagonista della tragedia di Shakespeare, interroga il valore dei nomi: “Oh Romeo Romeo, perché sei tu Romeo!? Rinnega tuo padre, rifiuta il tuo nome, o se non vuoi, giura che mi ami e non sarò più una Capuleti. Solo il tuo nome è mio nemico: tu sei tu”....

Proust contro Cocteau

di Claude Arnaud Cocteau non ha mai saputo dove avesse visto Proust per la prima volta. Era stato forse in rue de Bellechasse, a casa di Mme Daudet, vedova dell’autore delle Lettres de mon moulin? Nella residenza di parc Monceau dell’acquerellista Madeleine Lemaire, «la donna che ha creato il maggior numero di rose dopo Dio», dove s’incontrano pittori e aristocratici? In quella di Marie Scheikévitch che riunisce il fior fiore...

Da Bizet a Twitter. Stromae e una variazione sulla Carmen

di Ornella Tajani Quoi du reste, ici, maintenant, d'une Carmen? A blank parody, una parodia vuota: così Fredric Jameson definisce il pastiche, una forma prodotta dal desiderio destoricizzante dell’epoca postmoderna, che consisterebbe in un rimaneggiamento di materiali già noti privo di qualsiasi carica satirica. Non è dello stesso avviso Linda Hutcheon, che in varie sue opere (fra cui The Politics of Postmodernism, 1989, e A Theory of Adaptation, 2006) evidenzia il...

2°… come su una vetrata vacillante e momentanea.


di Orsola Puecher

"... essa sostituiva all’opacità dei muri impalpabili iridescenze, soprannaturali apparizioni multicolori, dove le leggende erano dipinte come su una vetrata vacillante e momentanea."

Comme un roman

L’homo poeticus dei romanzi Sul rapporto tra romanzo e memoria di Simona Carretta ((Questo testo è stato presentato, con alcune modifiche, in occasione del convegno «La mémoire du roman», svoltosi a Montréal il 22 e 23 marzo 2012 e organizzato dall’équipe di ricerca TSAR (Travaux sur les arts du roman) dell’Università Mcgill ; sarà pubblicato in francese negli Atti del convegno, curati da Mathieu Bélisle, Michel Biron, Isabelle Daunais e...

Lettera aperta alla mia editrice mancata (Une pisseuse de copie)

di Gian Balsamo Gentile Emilia, Collaboro da vent’anni con Claudio Maria Messina, che considero degno di figurare nella schiera degli illustri editori italiani del passato: Einaudi, Feltrinelli, Rizzoli, Mondadori, Garzanti, e Bompiani: settimo tra cotanto senno. Però due anni fa contattai Lei, invece di Messina, a proposito di un mio lungo saggio di contenuto analogo al bestseller recente d’una sua autrice, che chiamerò col nome fantasioso di Fiorenza. Intendevo pubblicare questo...

L’arte è una ferita che diventa luce – Proust e la pittura italiana

(Eleonora Marangoni, classe 1983, laureata a Parigi in Letteratura Comparata, nel 2011 ha scritto e pubblicato in Francia il saggio "Proust e la pittura italiana" per Michel de Maule éditions, attualmente in ristampa. Nella speranza che trovi presto un editore anche in Italia, presentiamo qui l'introduzione.) di Eleonora Marangoni Alla ricerca del tempo perduto è il racconto di una vocazione letteraria. Come gli attanti delle fiabe di Propp, quattro personaggi scortano il protagonista...

Le bianche braccia della signora Sorgedhal

di Gianni Biondillo Lars Gustafsson, Le bianche braccia della signora Sorgedhal, 231 pag., Iperborea, trad. Carmen Giorgetti Cima La signora Sorgedahl “veniva da quella parte della Svizzera dove si parla italiano”, aveva la pelle chiara e i capelli rossi. E il doppio degli anni del gruppo di adolescenti che, nei pomeriggi dopo la scuola, andava a trovarla a casa, per ascoltare musica classica e discutere di filosofia. Moglie di un noioso...

Dentro il cappotto di Proust

di Mauro Baldrati Chi ama Proust, chi ha letto la Ricerca e ne è rimasto affascinato, o impressionato, spesso ama anche le sue cose, gli oggetti, le notizie della sua vita. E' come se da questo romanzo immenso, abissale, si sprigionasse un fascino che coinvolge il suo autore, l'angelo notturno, la macchina di scrittura totale che fonde la vita con la letteratura, tanto che, con Kafka, potrebbe affermare, e di...

Elogio dello stile reticente, disseccato, inorganizzato, ovvero dell’assenza di stile

di Mauro Baldrati La questione dello stile è da sempre un elemento di pesatura rilevante per gli scrittori. Esistono pulsioni, risonanze, esiste, forse, il tempo; esistono concatenazioni di pensieri – siano essi coscienti, palesi, sinceri o menzogneri – che cercano di spiegare (ma anche di negare) la realtà. Scrivere produce un movimento forzato, più o meno lineare e indifferente ai mimetismi, alle reticenze, alle finzioni di chi scrive, che organizzando...

Il Tempo annullato – Prove tecniche di eternità

di Elio Paoloni Rispondere immediatamente, senza formulazioni lambiccate. Cos’è l’eternità? Un susseguirsi infinito di tempo, giusto? Un’infilata di secondi, minuti, ore, giorni, mesi, anni, secoli, ere. Una coordinata orizzontale, una fascia millimetrata inteminabile. Un incubo. Al catechismo nessuno di noi aspirava al Paradiso: quella cosa che comincia dopo la morte, da un’altra parte, e va avanti senza interruzione, senza fine. Giorno dopo giorno a contemplare la luce, senza neppure i...

Marcel Proust: la scoperta di Ruskin

      di Gianni Biondillo  1. La prima volta che leggiamo il nome di John Ruskin citato nella corrispondenza proustiana è in una lettera indirizzata alla madre intorno al 25 (o 26) settembre del 1899. Dallo scenario alpino di Evian-les-Bains Proust chiede alla madre di spedirgli oltre che delle sigarette  "le livre de La Sizeranne sur Ruskin"(1). La richiesta si ripete insistente pochi giorni dopo (il 2 ottobre) in una lettera...
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