di
Alberto Rollo.
da Ultimo turno di guardia.
Cinque poesie con nota di Maria Grazia Calandrone
7.
Così li riconobbe il vecchio, ancora,
gli ultimi teatri.
Poi fu sequenza di sale
impedite, sgocciolii,
cordami molli sulla scena,
e poltrone divelte; e il “da capo”
tossito, scartavetrato
della memoria. Ora ho te
che eserciti la scienza
impietosa dell’assistenza
e che cancelli, nolente, ogni residua
parvenza di tempo. Benvenuto.
Estingui con servile
sapienza quel che resta.
Sii scudiero, custode, vigilante
notturno dei miei “tu”.
12.
Dicevano – così dicevano – che il...
Oggi su Il Venerdì di Repubblica Gianni Mura ha scritto una bella recensione, il campionato di calcio degli scrittori italiani dedicata al libro curato da Carlo D'Amicis per Manni Editori, C’è un grande prato verde , 40 scrittori raccontano il campionato di calcio 2011-2012. Ho chiesto alla splendida, nel senso di solare, Agnese Manni di pubblicare su Nazione Indiana l'anteprima del racconto di Antonio Rezza. Per tre...
di Cosimo Argentina
Alle otto di sera tornai a casa mia e lì trovai l’allegra brigata seduta a tavola.
«Lui è Paride Vorca, Dànilo, te lo ricordi vero? Ha un appartamento sopra di noi.»
Come no. Me lo ricordavo sì, il moscone. Come non ricordarsi di un uomo alto un metro e sessantacinque che pesava cento chili,f accia da mastino napoletano e occhi da bue muschiato: questo era, il signor Vorca....