di Mariasole Ariot
A volte mi affaccio nei boschi della nuca, vorrei fosse un passaggio, un passato che passa, aprire le finestre e affacciarsi alle viscere, le viscere del mondo, di quest’epoca malsana – le mie, sempre troppo esposte: quando si scorgono le mie lacerazioni e si entra per lacerarle un po’ di più.
I sonni e i sogni sono ricominciati, pullulano di grandi ambienti marini, grandi musei d’acqua, una...