di Lucio Saviani Il mio dialogare con il pensiero di Carla Stroppa (attraverso libri, seminari, dialoghi) e la lettura dei suoi testi sono per me ogni volta esperienza di reticolo e lampeggìo, di rimando e individuazione, di sonda e avanzamento.
Nota di lettura
di
Cristiana Bullita
Nell’autorevole citazione che introduce il saggio di Lucio Saviani “L’esercizio della filosofia”, Jankélévitch invita i filosofi di professione a “rompere con le idee date” e a “percorrere cammini nascosti e abbandonati”. Ebbene, chi conosce e segue Saviani sa che da sempre le sue proposte teoriche sono connotate da audace e brillante originalità e che, nel percorrere i suoi temi più cari –il linguaggio, il gioco, il...
Al posto dell'ombra
di
Lucio Saviani
Non poter essere mai in
due luoghi contemporaneamente è ben triste.
Ma dover essere sempre da qualche parte è una
condizione ancora più dura
Etienne Souriau
La lettura de Gli spostati di Carla Stroppa promuove, provoca e mette in movimento, pagina dopo pagina, una sorta di forza che attrae e allontana, tesa a produrre un effetto di dislocazione. È un punto che affascina, perché, proprio come ogni fascino, non è...
PROLOGO
di Lucio Saviani
Oggi si parla molto di dialogo, in ogni dove. Ne parlano in tanti. E anche troppo. Soprattutto i politici, quelli della burattinata politica televisiva, fatta di smorfie in camera, di voce grossa e di par condicio. Parlo io, poi parli tu, stessi minuti, stessi secondi. Ma quello, si sa, non è dialogo, è un parlare da soli a turno, senza nemmeno ascoltarsi.
Aldo Masullo ci ha insegnato che...
Note su Sulla soglia di casa. Abitare tra sogno e realtà
di
Lucio Saviani
“La nostra sovrannaturalità domestica”: così Vladimir Jankélévitch chiamava l’anima.
La cura domestica dell’anima è amore per ciò che è impossibile da possedere. Impossibile entrare in possesso dell’incomparabile superlativo, di ciò che è accessibile soltanto in un fulmineo punto di tangenza, una sconosciuta apparenza, come tutto ciò che non è di casa. Addomesticare l’ignoto, non per dominarlo ma per renderlo...
di
Lucio Saviani
Mercoledì 21agosto, a Roma, al Campidoglio, tanti amici si sono raccolti a salutare il grande Cosimo Cinieri nella Camera Ardente allestita nella Sala del Carroccio. Questo che segue è il mio discorso che ho letto per Cosimo.
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Oggi stiamo salutando un grande attore, un grande protagonista e testimone non solo della scena teatrale ma della cultura italiana degli ultimi cinquanta anni.
Ma noi stiamo anche ricordando la meraviglia, l’entusiasmo, la...
Lucio Saviani
AGORETICA
Sulla Piazza
“Prendi niente, fai un cerchio ovunque in mezzo al niente, chiamalo ‘piazza’. E’ quello il centro. Anche del problema, ossia del grande anello tutt’intorno. Che adesso va riempito. Con che? Capisci che non puoi evitarlo, devi farlo. Hai voluto fare un cerchio nel nulla, adesso non puoi accontentarti che di tutto. L’invenzione del cerchio, come quella della ruota, (anzi di più) attiva meccanismi che vanno dalla carrucola...
Eredi e carnefici del proprio destino
Appunti sul Re Lear di Giorgio Barberio Corsetti
di Lucio Saviani
Re Lear è lo spettacolo della vita che concepisce la sempre imminente disfatta, una vita che anticipa la rovina e corre verso la propria fine. È vita impregnata di morte, un destino che si fa carne. Ed è una carne che sa di male, che ha odore di morte (“smells of mortality”). A tratti, sui...
Nota su Ludus Mundi
idea della filosofia di Lucio Saviani
Di
Francesco Forlani
Nella nota con cui Italo Calvino accompagna il volume Le più belle pagine di Landolfi, la parola che più ricorre e ricorrendo ne spiega il motivo, è gioco. La prima regola del gioco, per il lettore di Landolfi, avvisa Calvino, “è che presto o tardi ci si deva aspettare una sorpresa”. Ecco. In ogni libro di Lucio Saviani, parlo...
I viaggi d’Anima e il farmaco di Sophia
di
Lucio Saviani
Siamo nei pressi del fiume Amelete. La giornata si avvia alla fine, le anime si sono accampate sulla riva del fiume dopo giorni e giorni di cammino. Durante il viaggio, sono state per sette giorni in un luogo divino: c’erano due coppie di voragini contigue, una in cielo e l’altra in terra, e tra esse sedevano i giudici delle anime. Da...
Esperienza poetica, memoria del principio
che non ha fine
Nota su Il giardino conteso di Flavio Ermini
di
Lucio Saviani
Questa nota intende essere un tentativo di corrispondere all’invito di Flavio Ermini ad una esperienza. Un’esperienza di verità che, in quanto vera esperienza, è sempre “negativa”, ossia trasforma ad ogni passo colui che la compie. Come un viaggio, in cui chi ritorna non è mai lo stesso che era alla partenza e in cui...
di Biagio Cepollaro
Idioletto e paesaggio
L'idioletto si accampa oggi tra scrittura e paesaggio, gioca la sua carta antropologica, la sua massima ambizione. Da un lato la poesia sembra riprendere le strade del simbolo, richiamare a sé vecchie prerogative, prestarsi al gioco dell'evasione e della nobilitazione (14), dall'altro la sua confidenza con il linguaggio le chiede una parola che possa un po', solo un po', illuminare ciò che fuori del linguaggio...
di Biagio Cepollaro
Nel Dizionario di retorica e stilistica di Angelo Marchese, alla voce «Idioletto», seguono definizioni che sottolineano più la problematicità della nozione che la sua efficacia. Si legge: « L'idioletto è l'uso della lingua proprio di ogni individuo, il suo linguaggio o "stile" personale, prescindendo dal gruppo in cui l'individuo è inserito; in questo senso molti studi contestano la liceità e l'utilità del termine. Più recentemente la parola è...
Piccola Telemachia
di
Lucio Saviani
Erano anni di partenze, quelli, per me. Partenze senza distacco, senza saluti, partenze fatte in fretta, di corsa, con il ritorno già stampato. Un viaggio quotidiano. Mattiniero, quasi sempre in piedi e quasi sempre con lo stesso compagno, e allo stesso posto, come fosse prenotato. Un treno con due soli vagoni, quello delle 7.40 per Napoli, ferro e legno. Le sedute erano rigide, di legno, quelle della...
L’Essere tradotto.
(Nota del traduttore)
di
Lucio Saviani ((Garzanti ha da poco pubblicato una raccolta di saggi a cura di Zabala Santiago, Una filosofia debole, Saggi in onore di Gianni Vattimo in cui pensatori come Umberto Eco, Richard Rorty, Charles Taylor e molti altri hanno voluto dibattere i temi da lui affrontati. Lucio Saviani che ha curato la traduzione dall'inglese dell'opera e che soprattutto ne ha curato la pubblicazione in italia, ...
Il mio amico filosofo Lucio Saviani ha pubblicato qualche tempo fa una riedizione di un libro di cui conosco bene la genealogia, il suo farsi e disfarsi. Voci di confine. Il limite e la scrittura (Moretti & Vitali). Il compositore di parole, Pasquale Panella e il musicista Gianni Bisori a queste pagine si sono ispirati per un nuovo lavoro, Pensiero ballabile, ovvero “Tredici canzoni nuove e chiacchiera danzante intorno,...
Roma, 10 maggio 2011, ore 18.00
Casa delle Letterature, Piazza dell’Orologio 3
Presentazione del libro di Lucio Saviani Voci di confine. Il limite e la scrittura e Anteprima nazionale dell’opera Pensiero ballabile di Pasquale Panella e Gianni Bisori, ispirata a Voci di confine di Lucio Saviani
In programma, la presentazione del libro di Lucio Saviani Voci di confine. Il limite e la scrittura (Moretti & Vitali). Ne parlano, insieme all’Autore, Alberto Abruzzese, Cesare Cuscianna...
27 maggio 2009 - ore 19,30
presso
Tuma's Book Bar
Via dei Sabelli, 17
Roma
Giancarlo Alfano e Lucio Saviani
introducono
Suburra
di Giulio Marzaioli
Giulio Perrone Editore
collana inNumeri diretta da G. Alfano
sarà presente l'autore
nel corso della serata proiezione del video Suburra
Dizionario dell'incertezza
di
Lucio Saviani
1. INSICUREZZA, PRECARIETÀ
Onde anomale del consenso, picchi imprevisti del desiderio, improvvise voragini della speranza. Vecchi mercati che si riaprono e nuove frontiere che si chiudono. Per un muro che crolla, molte città che si dividono. Linee di confine interrate che riemergono. Frontiere che si spostano con armate, ambasciate e basi nucleari. Città insicure che si riprendono il loro vecchio nome e nazioni che se ne inventano uno...