di Vanni Santoni
(Che, sì, potrebbe essere anche il titolo di un libro di Richard Yates*). Ho letto di recente tre bei romanzi, che trovo siano uniti, oltreché dal fatto di essere stati scritti da autori nati nella forbice di un quindicennio (Pavolini 1964, Ghelli 1975, Cognetti 1978) e legati a vario titolo a Roma (Cognetti per l’editore, Ghelli per averla scelta come città di adozione, Pavolini per nascita e...
di Marco Belpoliti
Lorenzo Pavolini, Accanto alla tigre, Fandango, pp. 243, € 16,50
Due lampi di una memoria ancora da costruire: la foto dei gerarchi fascisti appesi a testa in giù a Piazzale Loreto e una voce ascoltata in un documentario sui 600 giorni della Repubblica di Salò. La prima accende nel ragazzino che la vede un’improvvisa curiosità destinata a crescere negli anni, fino a che l’uomo maturo non...
di Chiara Valerio
(…)per il singolo lutto, per la persona a cui è stato ucciso un figlio, un padre, un amore, un amico, ognuno di questi ritorni è un colpo al cuore, un insuperabile sconcerto, la necessità di torcere la cornea perché non metta a fuoco; di quel tanto che lo scarto nei contorni e nei lineamenti lasci irriconoscibile nel corpo violato quello che ci somiglia. Accanto alla tigre (Fandango,...
di Piero Pugliese
Prima di tutto una modalità di viaggiare per me completamente nuova. “La settimana rossa” dei social tourist. Più che vacanze responsabili, un lavoro acrobatico in contesto esotico, su e giù per slum e orfanotrofi.
Alloggio alla Shalom House, giardino recintato con dentro tutto. Mensa, uffici, internet, persino il ristorante italiano. E’ crocevia di una galassia di ngo. Due guardiani in divisa al cancello di ferro. Fuori, strada di...
di Chiara Valerio
Ecatombe – i girini della storia di Serafino Amato e Lorenzo Pavolini beccheggia tra il manuale di conversazione e il libretto d’opera. Tra i corsivo delle piste ciclabili di Amato e i tondo delle letture esitate e voraci di Pavolini. Tra i sospetti del primo per un coinquilino troppo amato dal padrone di casa (gli stira le camicie) per essere quieto e le defezioni della ricostruzione fotografica...