di Giacomo Sartori
Se potessi farei solo buche nella terra. Col vento e con la pioggia, nel solleone più incandescente, dove ogni respiro è fuoco nei polmoni, quando l’inverno mi morde le dita: l’importante sarebbe essere solo io e lei, senza distrazioni, senza alcun rompiscatole attorno. Io e la terra abbiamo un buon rapporto, da sempre. Io faccio le cose che devo farle, e lei mi lascia fare. Quando ho...
di Daniele Giglioli e Davide Orecchio
Questo dialogo via mail tra Daniele Giglioli e Davide Orecchio si è svolto fra il 20 dicembre 2014 e il 14 gennaio 2015*
D.O. – Caro Daniele, in una giornata d’inverno romano che invece sembra portegno – con l’umidità, la pioggia, quindici gradi di temperatura media, il cielo basso da fine (geografica) del mondo (finis terrae; fatta salva, io spero, l'umanità) – la mia compagna...
di Giacomo Sartori
I miei testi nascono da scintille che non si spengono, che si ostinano a crescere e diventano fuochi. Una decina di anni fa volevo scrivere un romanzo sulle ultime settimane della malattia di mio padre, sulla sua agonia. La scintilla era quella, lo scandalo di quel calvario corporale privo di empatie, non parliamo di amore, o anche solo di benevolenza, o di indulgenza, della persona che mi...