di Andrea Inglese
non sembrerebbe, ma
è l’albero cinese, del paradiso, comincia qui,
dopo il primo cordone di dune,
oltre gli stagni, le cortine di giunco nero,
c’è lo stanzone, e sul lato aperto,
crollato, i fusti nani e quelli già alti
degli ailanti, una sedia scura nel mezzo
con lo schienale altissimo, le porcellane
posate su cuscinetti di muschio, le ragazze
mutano l’ordine delle ciotole e dei piatti,
corrono avanti e indietro con polpacci luminosi,
non fanno alcun rumore, ma...