di Andrea Raos
Non doveva essere male fare il poeta a San Francisco tra la fine degli anni 50 e i primi 60.
A farmelo pensare è Jack Spicer (1925-1965) perché è uscita la prima traduzione italiana integrale del suo primo libro, del 1957: After Lorca. Con un'introduzione di Federico García Lorca, a cura di Andrea Franzoni e Fabio Orecchini, traduzione e note di Andrea Franzoni, postfazione di Peter Gizzi, edizioni...
di Philip Levine traduzione di Lisa Sammarco
When he gets off work at Packard, they meet
outside a diner on Grand Boulevard. He’s tired,
a bit depressed, and smelling the exhaustion
on his own breath, he kisses her carefully
on her left cheek. Early April, and the weather
has not decided if this is spring, winter, or what.
The two gaze upwards at the sky which gives
nothing away: the low clouds break here...
di Lisa Sammarco
Stanotte prima di addormentarmi leggevo qualche pagina del libro "Memorie di un artista della delusione" di Jonathan Lethem. È una autobiografia dello scrittore. In realtà più vado avanti e più la leggo come una dichiarazione d’amore che Lethem rivolge a tutto quanto; nel corso degli anni che vanno dalla sua infanzia fino ad adesso, si è fuso seguendo una illogica quanto magica alchimia, che probabilmente lo ha...