di Barbara Lisci
I fili sono invisibili. Non sapresti neanche definirne la consistenza, il diametro, la forza di tensione prima della rottura. E il preciso istante? No, non ricordi neppure quello.
E allora cosa? Per Dio: cosa?
Il guizzo dei suoi occhi metallici. Quelle minuscole mani, veloci e timide che si attaccano come dendriti al tuo cervello. Le sue parole, che rotolano bianchissime dai suoi sorrisi.
E ancora?
La sua aria da signora,...