di Lidia Tecchiati
Girolamo vaga tra i vicoli della sua città così come tra i vicoli della sua memoria, cercando di districare una matassa di ricordi che non riesce a sbrogliare e collocare nel giusto ordine cronologico. Si sofferma sulle assenze, su ciò che una volta c’era e ora velocemente è scomparso, assenze e sostituzioni che hanno completamente cambiato la geografia del suo passato insieme alle abitudini di una vita