di Franco Buffoni
In che peccai bambina?
“In che peccai bambina?”
La domanda semplice di Saffo è quella che gli/le adolescenti si pongono quando si sentono rifiutati per ciò che sono, con genitori fratelli e cugini che dicono di amarli, ma che in effetti amano un’altra persona, non loro così come sono. Amano una persona che non esiste, perché non possono e non vogliono accettare quella che c’è, così come è.
La domanda...
di Giorgiomaria Cornelio
Dopo 15 anni dall’ultima edizione Feltrinelli ristamperà “Elementi di critica omosessuale”, libro che Mario Mieli pubblicò per la prima volta nel 1977 come rifacimento della sua tesi di laurea. Viene da esclamare “finalmente!”, dal momento che copie digitali e cartacee del testo hanno continuato con insistenza a circolare nonostante il (provvisorio) oblio editoriale ((All’opera di Mieli sono stati dedicati inoltre diversi approfondimenti, come il recente “E adesso”,...
di Carlo Alberto Frassanito
Quando ho letto per la prima volta Dall’Orto ero uno sbarbatello alle prese con l’etimologia dell’ingiuriativo “finocchio”. Non mi convinceva la vulgata, in auge allora come adesso, sui roghi sodomitici all’aroma d’anice. Tramite la rete, unico strumento di ricerca che potessi all’epoca permettermi, m’imbattevo casualmente nel checcabolario, dictionnaire raisonné dell’onomastica
omosessuale. E di lemma in lemma prima, di articolo in articolo poi, cominciavo ad avvicinare quel pozzo...
di Bijoy M. Trentin
Non è la prima volta che un disegno di legge anti-omofobia/transfobia viene proposto in Parlamento. Quando fu affossato per “pregiudiziali di costituzionalità” nel 2009, negli USA veniva approvata una specifica norma che tra i crimini d’odio elenca le violenze per motivi di religione, razza, colore della pelle, origine nazionale, genere, identità di genere, orientamento sessuale, disabilità (è il cosiddetto «Matthew Shepard Act»). Questo è il minimo...
di Bijoy M. Trentin
È noto ormai a tutti che in Italia discutere di diritti civili
significa dibattere di temi cosiddetti “eticamente sensibili”: anche
se, in realtà, bisognerebbe parlare di problemi eticamente
“suscettibili”, sia perché questi sono ancora suscettibili di
influenze tradizionali prevalentemente di marca religiosa sia perché,
metonimicamente, i vessilli della difesa di questi valori
“tradizionali” sono di particolare suscettibilità se si parla di
ampliamento dei diritti. E cosí, puntuale, si risveglia Giovanardi,
che parte all’attacco delle...