di Gianni Biondillo
Jon McGregor, Bacino 13, Guanda editore, 293 pagine, 2018, traduzione di Ada Arduini
Rebecca Shaw - per alcuni Becky o anche Bex - ha tredici anni ed è in vacanza con la famiglia in un rustico affittato nella pacifica campagna inglese. È inverno. Di lei sappiamo fin dalla prima pagina che se ne sono perse le traccie. Sparita, non si sa dove. Tutto il paese la cerca, per...
di Gianni Biondillo
Amy Liptrot, Nelle isole estreme, Guanda editore, 2017, 258 pagine, traduzione di Stefania De Franco
Vivere nell'arcipelago delle Orcadi significa trascorrere l'infanzia e l'adolescenza sferzati da un vento impetuoso e incessante. Significa accettare la natura soverchiante, gli orizzonti infiniti del Mare del Nord, sentirsi al contempo liberi da ogni vincolo e prigionieri dei pregiudizi e dei confini insulari. Una esistenza duale, bipolare, esaltante e deprimente.
Per Amy Liptrot ha...
di Gianni Biondillo
David Nicholls, Noi, 430 pagine, Neri Pozza, 2014, traduzione di Massimo Ortelio
Douglas e Connie sono una coppia di mezza età che sta programmando una vacanza memorabile, l'ultima prima che il figlio adolescente Albie vada a studiare al college. Una sorta di Gran Tour che lo educhi al bello e alla vita. Douglas ha programmato tutto fin nei minimi particolari, com'è tipico del suo carattere, minuzioso, previdente, razionale....
di Giovanni Dozzini
Non siamo avvezzi a pensare a Jonathan Coe come a un autore di racconti, e accogliere con qualche sospetto il suo nuovo libro, una raccolta di racconti, appunto, e per lo più già pubblicati fuori dai confini italiani nell’arco di quindici anni, era un esercizio non privo di qualche fondamento. Di operazioni simili ispirate alle logiche del mercato editoriale più che a quelle del sacro fuoco della...
di Giuseppe Schillaci
Un secolo fa Joseph Conrad scriveva una delle sue opere più importanti, e lo faceva in soli due mesi, tra il 1914 e il 1915, proprio all’inizio della prima guerra mondiale. Questa coincidenza è una chiave fondamentale per capire il testo di Conrad, come nota Simone Barillari, curatore e traduttore della nuova edizione de La linea d’ombra, appena pubblicata da Feltrinelli. In quei mesi d’inizio Novecento, il conflitto incombe in Europa e rappresenta un trauma...
di Gianni Biondillo
Julian Barnes, Il senso di una fine, Einaudi, 150 pagine, traduzione di Susanna Basso
Il romanzo è un feticcio borghese. E non esiste borghesia più romanzesca, perché frustrata dalle logiche di casta, di quella britannica. C’è come un destino ineluttabile inscritto nelle origini familiari presente nelle narrazioni inglesi, una coazione a ripetere generazione dopo generazione, senza possibilità di fuga. Julian Barnes, ne Il senso di una fine ci...
di Gianluca Veltri
Julian Barnes, Il senso di una fine, Einaudi, pag. 160, traduzione di Susanna Basso
Il libro vincitore del Booker Prize 2011 Il senso di una fine di Julian Barnes, ha suscitato reazioni di violento entusiasmo e acida avversione. A quanto pare, Barnes o lo adori o lo detesti. L’autore del Pappagallo di Flaubert gioca ai limiti della regolarità (letterariamente parlando, ovvio), perché se da una parte riesce accattivante, per altri...
di Gianni Biondillo
Anita Brookner, Hotel du Lac
Neri Pozza editore, 183 pagine, traduzione Marco Papi
A quasi trent’anni dalla vittoria del Booker Prize, Neri Pozza ripubblica Hotel du Lac, romanzo che potrebbe essere scritto oggi, così come cento anni fa. La lingua di Anita Brookner sembra senza tempo, la sua è una scrittura che, codificata agli inizi del secolo scorso, continua a ripetersi identica, con minime variazioni stilistiche e con rari...
di Gianni Biondillo
Stephen Kelman, Soffiando via le nuvole, 2011, Piemme, 292 pag., traduzione di Laura Prandino e Anna Rusconi
Guardare il mondo con gli occhi di Harri, un bambino di undici anni, giunto da pochi mesi in Inghilterra dal Ghana. Arrivato con la sorella e la madre, in una periferia urbana difficile, con il padre ancora in Africa, così lontano che al telefono sembra parli da un sottomarino.
Osservare...
Ho ricevuto da Domenico Scarpa, this present. Su mia richiesta ha accettato di condividerlo con i lettori di Nazione Indiana. Auguri a tutti.
effeffe
Care amiche e amici,
vi mando una poesia di Auden tradotta da me per augurarvi un buon 2008. Il titolo originale è As I walked out one evening. E' molto bella: una filastrocca irrequieta, a tratti spietata, ma credo che sappia dare a chi la legge una forza...